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Coppa Davis, l’ultima finale prima della rivoluzione

Olga Besnard / Shutterstock.com

Quella che andrà in scena questo fine settimana a Lille non sarà una finale di Coppa Davis come tutte le altre. Sarà infatti l’ultima che si giocherà con la formula storica che si è utilizzata dal 1900 a oggi. Il cambio più importante finora fu l’eliminazione nel 1971 del Challenge Round, che prevedeva, come nella Coppa America di vela, che la nazione campione in carica ospitasse a casa propria la vincitrice del torneo delle sfidanti.

La modifica del format del torneo che si giocherà dal 2019 in poi è però molto più sostanziale. Dopo una prima fase di “spareggi qualificazione”, sedici squadre si affronteranno nella fase finale a fine novembre a Madrid. Tutti gli incontri si disputeranno al meglio dei tre set invece che dei cinque. Due cambi epocali quindi: la durata delle partite e l’eliminazione del fattore campo nella fase finale.

La Francia, campione in carica, e la Croazia avranno quindi l’onore di giocarsi la celebre “Insalatiera” per l’ultima volta come vuole la storia. Da molti infatti è stato criticato questo nuovo formata, costruito per attrarre i giocatori più forti che spesso hanno rinunciato a varie fasi del torneo. Il forte rischio però è quello di cancellare completamente il fascino di una competizione storica facendola diventare un torneo di fine stagione. Questo anche perchè la sede unica elimina una delle cose per cui la Coppa Davis differisce da tutti i tornei individuali: il calore dei tifosi per la propria nazione.

Ma parliamo ora della finale che prenderà il via venerdì allo Stade Pierre Mauroy di Lille. Noah, per una Francia martoriata dagli infortuni e senza nessun giocatore tra i primi venti del mondo su cui poter contare, ha convocato Pouille, il redivivo Tsonga, Herbert, Mahut e Chardy. Molto più rosea la situazione per Krajan, capitano della Croazia: CilićĆorić, Skugor, Pavić e Dodig formano infatti una squadra molto forte e nettamente favorita sulla carta. Visto il rendimento recente dei transalpini, poter avere due singolarità come Cilić e Ćorić (rispettivamente numero sette e dodici della classifica) potrebbe portare i croati a essere già sul 2-0 venerdì sera.

Difficile che la terra rossa indoor di Lille possa aiutare più di tanto i padroni di casa, che avranno bisogno della spinta del pubblico per fare l’impresa. L’unico punto in cui la Francia è favorita è il doppio, in cui Herbert e Mahut, reduci dalla finale alle Finals di Londra, rappresentano sicuramente una delle migliori coppie a livello mondiale. La sensazione però è che solo un suicidio sportivo potrebbe portare la Croazia a perdere questa Coppa Davis: sinceramente non vediamo il modo in cui Cilić e Ćorić (vista anche l’ottimo forma mostrata dal giovane classe 1996 negli ultimi mesi) possano perdere più di un singolare contro uno qualsiasi dei francesi.

Piccola curiosità. La finale di Coppa Davis sarà la “rivincita” di quella dei Mondiali di calcio vinta dalla Francia sulla Croazia quest’estate a Mosca. Interrogato sulla questione, il capitano croato Krajan ha dichiarato di non aver ricevuto messaggi dai calciatori croati, ma che sicuramente sarebbe bello riscattare la sconfitta subita in Russia vincendo a Lille.

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