Beffa del Lugano a San Gallo: Gerndt trova il 2-2 nel recupero

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Dal nostro inviato a San Gallo (CH)

Trasferta difficile, per il Lugano di Abascal, sul mai facile campo del San Gallo. I bianconeri, che devono fare a meno di Piccinocchi  e MIhajlović, infortunati, vanno a caccia di importanti punti salvezza prima della difficile sfida in trasferta sul sintetico della Malaudière, nel turno infrasettimanale di mercoledì.

La partenza è su buoni ritmi, coi padroni di casa piuttosto aggressivi: all’8′, dopo una bella azione personale , Itten colpisce il palo alla sinistra di Da Costa, fuori causa. Il portiere bianconero, 5′ più tardi, è invece reattivo sulla conclusione di Ashimeru, rasoterra ma non abbastanza tesa. I bianconeri provano a pungere in contropiede: al 15′ Gerndt prova a concludere al volo, ma il pallone va alto sopra l’asta. Al 26′, i padroni di casa passano meritatamente in vantaggio: dopo un insistito palleggio, Sierro riceve al limite dell’area, salta Čovilo e la mette nell’angolino alla sinistra dove Da Costa non può arrivare. Il gol scuote i bianconeri, ma oggi il centrocampo dei ticinesi ha difficoltà a inventare per le punte: e quando ci riesce (40′), a non trovare lo specchio della porta sono gli attaccanti (Junior). La conseguenza è la seconda rete dei Brodisti, ancora a opera di Sierro, al 42′, il più lesto di tutti ad arrivare su una respinta corta della retroguardia ticinese.

La ripresa parte con lo stesso canovaccio del primo tempo, ma al 53′ un lampo del nuovo entrato Bottani riapre la partita in modo del tutto inaspettato: il Figlio della città va in gol con un bel tiro a giro dal limite, che s’infila alla sinistra di Stojanović. Il San Gallo riparte subito: al 54′ Itten cerca Da Costa, che manda in angolo, e al 59′ lo scatenato Sierro viene fermato dalla traversa. I Brodisti giocano meglio, arrivano primi sui rimpalli, e occupano la metacampo avversaria con un pressing sistematico ed efficace: i quasi 13.000 del kybunpark apprezzano. Col passare dei minuti, i ticinesi provano ad uscire dal guscio: qualche spazio dietro i biancoverdi lo concedono, ma la conclusione di Gerndt, al 72′, è troppo debole. Sul finire, i ticinesi si fanno pericolosi su palla ferma: sugli sviluppi di una punizione, all’81’, Daprelà colpisce la traversa, a portiere battuto. Poi, in pieno recupero, il pareggio bianconero: palla in area di Sabbatini, torre di Čovilo e palla a Gerndt, che sbuca imprendibile alle spalle della retroguardia avversaria, per il tocco decisivo del 2-2.

Un Lugano surclassato sul piano del gioco e del ritmo partita, quello visto a San Gallo. Il risultato  ticinesi hanno visto qualche pallone in più negli ultimi 20′, quando i padroni di casa hanno rallentato, dopo aver mantenuto un ritmo infernale. Il tecnico Abascal ha avuto l’intuizione, nel finale, di schierare Janko, sperando nel colpo di vita: l’austriaco si è portato così via un paio di avversari in occasione dell’azione decisiva, favorendo l’inserimento vincente di Gerndt.

Il San Gallo ha dimostrato di essere una squadra in salute: ritmi, bel gioco, e anche talento da parte dei suoi elementi migliori. Peccato non essere stati capaci di tenere il risultato: ma è squadra che può fare bene.

SAN GALLO-LUGANO 2-2 (2-0)

San Gallo (4-1-2-3): Stojanović 6; Lüchinger sv ( 9′ Bakayoko 6.5), Hefti 6.5,  Mosevich 6.5 Wittwer 6; Quintillà 6.5; Sierro 7.5, Ashimeru 6.5 (80’Tschernegg sv); Buess 6.5, Itten 6.5 (56′ Tafer 6) Kutesa 6.5A disp.: Lopar, Ben Khalifa, Manneh, Vilotić. All.: Zeidler 7
Lugano (3-1-4-2): Da Costa 6; Yao 5.5, Marić 5.5, Daprelà 5; Čovilo 6; Črnigoj 5.5,  Sabbatini 5.5,Vécsei (46′ Bottani 6.5) Masciangelo 5.5 (86′ Janko sv) Junior 5(69′ Brlek 6), Gerndt 6.5A disp.: Baumann, Sulmoni, Abedini, Amuzie. All.: Abascal 6
Arbitro: Tschudi
Marcatori: 29′ e 42′ Sierro (SG), 52′ Bottani, 90+2 Gerndt (L)
Note – Ammoniti: 35′ Mosevich (SG); 25′ Gerndt, 45′ Daprelà, 45+ 2 Marić, 85′ Brlek (L)

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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