Sedotti e abbandonati: alla Mercedes non c’è spazio per i giovani (per ora)

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Il mercato piloti ci ha regalato una delle estati più interessanti degli ultimi anni, mescolando quasi completamente le line-up dei vari team di Formula 1. Dal clamoroso passaggio di Daniel Ricciardo in Renault allo scambio Leclerc-Raikkonen, la griglia di partenza che vedremo in Australia l’anno prossimo sarà sicuramente ben diversa da quella che andrà a chiudere l’annata 2018 ad Abu Dhabi. Ben poche le scuderie che manterranno inalterata la propria coppia di piloti – una di queste è la Mercedes, attualmente in testa alla classifica costruttori.

Se Lewis Hamilton non può essere in discussione – il campione inglese, dopo una partenza difficile, ha trovato uno stato di forma straordinario, e ora comanda il Mondiale con un vantaggio di 40 punti su Vettel – lo stesso non si può dire del compagno di squadra, Valtteri Bottas. Arrivato tra mille dubbi l’anno scorso per sostituire Nico Rosberg, ritiratosi dopo il Mondiale vinto nel 2016, il finlandese ha ottenuto la conferma grazie a 3 vittorie e 13 podi; quest’anno, però, Bottas ha mostrato i suoi limiti, limitando il suo ruolo a quello di gregario. Quindi, dopo aver smentito parte degli scettici nel 2017, ora son tornate le critiche e i dubbi. E in molti si chiedono se alla Mercedes non convenga puntare su un giovane da affiancare alla prima guida come faranno Ferrari e Red Bull.

Il vivaio Mercedes, seppure non esista concretamente, può vantare alcuni nomi molto interessanti, tra cui Esteban Ocon. Il francese, attualmente alla seconda stagione in Force India, rischia però di rimanere senza un sedile per l’anno prossimo. Non è la prima volta che in Mercedes succede qualcosa del genere: quest’anno è toccato a Pascal Wehrlein rimanere a piedi dopo due sole stagioni in Formula 1 (Manor nel 2016, Sauber nel 2017 – in entrambi i casi, è riuscito a portare a punti vetture mediocri, ma questo non è bastato a garantirgli un sedile). Toto Wolff si è lamentato di questa possibilità, dicendo che è ridicolo che un pilota come Ocon rischi di rimanere fuori dal Circus per il 2019. Purtroppo, però, questa prospettiva diventa sempre più realistica: la nuova Force India potrebbe confermare Perez e sicuramente metterà sotto contratto Stroll, visto che il padre è ora proprietario del team, in Sauber c’è l’incognita Ericsson (la Ferrari spinge per il debutto a tempo pieno di Giovinazzi), mentre la Toro Rosso potrebbe ripiegare su Buemi e su Kvyat, togliendo posto anche a un altro pilota, ovvero Vandoorne, appiedato dalla McLaren. L’unica possibilità, ora, sembra essere la Williams, che però cercherà sicuramente un pilota “pagante”, vista l’uscita di scena degli Stroll: il favorito per un volante, a quanto pare, sembra essere Artem Markelov, attualmente impegnato in Formula 2.

E in Mercedes, almeno per il momento, Bottas non è in discussione. Proprio negli ultimi giorni, Wehrlein ha risolto il contratto con Mercedes, diventando di fatto un pilota libero. E chissà che anche Ocon non decida di fare la stessa cosa, per cercare di rimanere in Formula 1.

Massimiliano Ribolli
Massimiliano Ribolli
Vicentino, classe '96, calcisticamente legato al Vicenza e al Southampton, appassionato di (quasi) tutto ciò che è sport, di tecnologia e del buon cibo. Aspira a fare della propria passione un lavoro.

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