1.HNL, 4/a giornata: storico Gorica, Hajduk in crisi nera. Tre squadre al comando

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Sono tre le squadre al comando della classifica dell’1.HNL croata dopo quattro giornate di campionato: due conferme come Rijeka e Dinamo Zagabria, e la grande sorpresa di questo inizio di stagione, la Lokomotiva Zagabria. Tutte pari a 10 punti, pronte a darsi battaglia per conquistare il primato in solitaria dopo aver scavalcato l’Osijek, finora perfetto con tre vittorie in tre gare e fermato per la prima volta anche in campionato.

Sono proprio i campioni in carica della Dinamo Zagabria a mettere fine alla striscia di vittorie consecutive dell’Osijek nell’anticipo del venerdì sera. Bijelica si affida ancora a tante seconde linee, continuando a tenere fresca la squadra titolare per i preliminari di Champions League, ma la vittoria per 2-1 conquistata al Maksimir conferma ancora una volta lo strapotere della squadra della capitale. Il colpo estivo dal Saint-Étienne, Theophile-Catherine, firma il vantaggio nel primo tempo, Orsić chiude i conti nel finale, con l’autorete di Petković che illude soltanto gli ospiti di rientrare in partita.

A pari punti, troviamo anche il Rijeka, che riesce a vincere in rimonta contro il Rudeš in una gara ben più complicata rispetto alle attese: Petrović porta avanti i padroni di casa, ma l’ex Pescara Zuparić e il bomber Colak permettono ai fiumani di ribaltare il risultato e conquistare tre punti. Vittoria tanto importante per provare subito a ricucire il rapporto con i tifosi dopo l’amara eliminazione ai preliminari di Europa League per mano del non certo irresistibile Sarpsborg. Ma la vera sorpresa resta la Lokomotiva Zagabria, che non smette più di stupire i propri tifosi: la squadra della Capitale vince anche sul campo del fanalino di coda Istra con le reti di Krstaović e Kastrati e continuano a sognare in una stagione fin qui sorprendente.

È stato un week-end storico, invece, per la neopromossa Gorica, che a sorpresa ha conquistato la sua prima vittoria in campionato su un campo sulla carta assai complicato: il Poljud di Spalato. Miya e il rigore di Zwolinski regalano i primi tre punti della stagione alla squadra di Jakirović e condannano l’Hajduk a una crisi con pochi precedenti negli ultimi decenni: sono appena due i punti conquistati finora dai biancorossi, eliminati anche dall’Europa League per mano della Steaua Bucarest. L’inizio da incubo della squadra di Spalato è l’inevitabile prodotto di un mercato fatto solo di cessioni eccellenti e pochi innesti di qualità, ma i primi a pagare hanno rischiato di essere il tecnico Kopić e il direttore sportivo Sasa Bjelanović: entrambi hanno presentato le proprie dimissioni alla società, ma il presidente le ha rifiutate, confermando il proprio supporto. Ma la fuga di campioni dalla rosa potrebbe non essere finita: in attesa di definire una loro eventuale cessione, il talentuoso Nizić, Memolla e il bomber Futács sono stati “retrocessi” nella seconda squadra dell’Hajduk.

 

RISULTATI

Venerdì 17/08

Dinamo Zagabria-Osijek  2-1  22′ Theophile-Catherine (D), 86′ Orsić (D), 90′ Aut. Petković (O)

Sabato 18/08

Istra 1961-Lokomotiva Zagabria  1-2  29′ Krstanović (L), 73′ Ivančić (I), 80′ Kastrati (L)
Slaven Belupo-Inter Zaprešić  Rinviata 

Domenica 19/08

Rudeš-Rijeka  1-2  23′ Petrović (RU), 30′ Zuparić (RI), 37′ Colak (RI)
Hajduk Spalato-Gorica  0-2  26′ Miya, 40′ Rig. Zwolinski

CLASSIFICA
Pos. Squadra Diff. reti Punti | Pos. Squadra Diff. reti Punti
1 Rijeka  +7 10 | 6 Inter Zaprešić* -7 3
2 Lokomotiva Zagabria  +6 10 | 7 Slaven Belupo* -1 2
3 Dinamo Zagabria +5 10 | 8 Hajduk Spalato -5 2
4 Osijek +6 9 | 9 Rudeš  -3 1
5 Gorica -1 4 | 10 Istra 1961 -7 1

Legenda: Vincitrice 1. HNL e qualificata ai preliminari di CLqualificate ai preliminari di EL, play-outretrocessa in 2. HNL

* Con una partita in meno

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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