Scusateci il titolo in spagnolo, ma era doveroso. Perché così lo stanno chiamando in Spagna, ormai ex patria di CR7, questo trasferimento: l’affare del secolo. Cristiano Ronaldo approda in Italia, è ufficiale, firma per 4 anni, operazione da 100 milioni di euro. E ok, va alla Juventus, la squadra già più forte della Serie A. Campionato già chiuso a luglio? No, assolutamente, perché CR7 è sì garanzia di successo, ma è anche un fuoriclasse che farà esplodere il suo talento negli stadi e nelle tv di tutta Italia, e le altre del nostro campionato dovranno replicare. Perché il re del calcio moderno ha bisogno di un palcoscenico degno in cui giocare, e la Serie A dovrà farsi trovare pronta, con squadre all’altezza, competitive. Con pubblico all’altezza.
Un acquisto di cui non dovrebbero essere felici solo i tifosi della @juventusfc. @Cristiano è calcio, è economia, è emozioni, #CR7 è calciatore e personaggio, il suo arrivo è qualcosa di straordinario a prescindere dalla fede. @SerieA_TIM, l’anno prossimo ci divertiamo 💪🇮🇹⚽ pic.twitter.com/I4QtEsdrjt
— Alex Milone (@AlexMilone) 5 luglio 2018
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— Real Madrid C.F. (@realmadrid) 10 luglio 2018
Per favore, nessuno dica che ne beneficia soltanto la Juventus: non è così, non è così, non è così. Il nostro campionato aumenta di valore, e tanto di positivo per chi ne ha acquisito i diritti tv e potrà raccontarlo: Sky e, soprattutto, DAZN, che approda in Italia nell’anno in cui il più forte calciatore al mondo arriva a impreziosire il nostro calcio.
Volevamo che l’Italia tornasse ad avere stile. Un passo enorme in avanti è stato fatto.
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— JuventusFC (@juventusfc) 10 luglio 2018
Comunicado Oficial: Cristiano Ronaldo.
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— Real Madrid C.F. (@realmadrid) 10 luglio 2018