Behrami inciampa sulle tartarughine di Radio 3i

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Valon Behrami, in questi mondiali non proprio memorabili per la compagine elvetica, è stato tra i migliori. Grande contro Neymar, autore di una bella prova anche contro la Serbia, il centrocampista in forza all’Udinese ha, soprattutto, dato prova di equilibrio in occasione delle polemiche nate dopo la partita contro la squadra balcanica. Le sue dichiarazioni, rese prima dell’incontro, ne hanno tratteggiato un profilo da leader: tant’è vero che, contro la Svezia, la fascia da capitano è andata sul suo braccio.

La notizia, riportata dal sito Ticinoline, della polemica con il DJ Maxi B. del duo Blues Brothers, ci ha quindi colto impreparati. Secondo quanto riportato dal sito elvetico, il vice capitano della Nati avrebbe risposto in modo molto piccato a un sondaggio proposto dal conduttore radiofonico sul rendimento dei giocatori svizzeri ai mondiali. Certo, il titolo era un po’ provocatorio (“Quale giocatore rossocrociato salvereste dal mondiale?”); tuttavia, ci può stare, per un tifoso deluso.

Quella che non ci sta, invece, è la risposta di Valon. Secondo il sito di attualità, il giocatore avrebbe risposto “Ti devi salvare da un fallimento se non ci vai a un mondiale. Le tue tartarughe non le cagava nessuno se fossimo rimasti a casa”. Per i non svizzeri, il riferimento è alle due tartarughine (Shaqiri e Shakira) con cui il duo dei conduttori radiofonici facevano i pronostici prima delle gare mondiali (tra l’altro, indovinando i risultati finali, nella maggioranza dei casi). Per chi volesse vedere, i filmati li trovate qui, sulla pagina Facebook dei Blues Brothers.

Abbiamo parlato più volte con giocatori professionisti, in Svizzera e in Italia. Al si là della retorica bolsa dei soldi facili, delle belle donne, dei calciatori ignoranti eccetera, in realtà molti di loro (come noi, del resto) hanno una certa sensibilità, e amore per il proprio lavoro. Siamo abbastanza avanti con gli anni da aver visto giocare Sollier del Perugia, che scrisse un libro (“Calci e sputi e colpi di testa – Riflessioni autobiografiche di un calciatore per caso” – 1976), nel quale definiva i tifosi “Stronzi”.

In generale, il calciatore resta spesso deluso dalla mentalità del sostenitore, capace di incitarlo all’inverosimile, per poi denigrarlo sino all’offesa personale quando le cose non vanno bene. Behrami è cascato in questo meccanismo. Umano, intendiamoci. Però, Valon, pochi giorni prima, aveva detto delle parole importanti“Siamo un esempio per i bambini.”

Il calciatore, infatti, è anche questo. È un personaggio pubblico, un esempio al quale far riferimento per i più giovani. Ci stava che Behrami esprimesse disappunto per un sondaggio dai termini per lui troppo pesanti (opinione personale sua, ovviamente): ma i toni dovevano essere ben differenti. Si potevano dire le stesse cose con il sorriso, con parole e toni diversi: come devono fare gli adulti e di oggi e di domani, i bambini, per i quali il calciatore è un esempio. Ciò che Valon ha affermato pochi giorni fa.

La possibilità di riparare c’è, ovviamente, e starà al giocatore trovarla. Di sicuro, a differenza della Nati, i Blues Brothers di Radio 3i sono campioni del mondo, visto che la scorsa primavera sono entrati nel Guinnes dei Primati con il record di durata di conduzione radiofonica. Michael Casanova, il “fratello” di Maxi B., è stato anche calciatore professionista (era portiere del Lugano). Insomma, le possibilità di capirsi ci sono. E Valon è un grande gocatore. Ci auguriamo che, dopo la delusione, sappia dimostrarlo ancora una volta.

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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