FantaRussia 2018, il Fantacalcio dei Mondiali: i Flop 4 degli ottavi

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Vediamo quali sono stati i quattro peggiori giocatori, ruolo per ruolo, dopo gli ottavi di finale dei Mondiali di Russia 2018. 

Porta – Franco Armani (Argentina): i quattro gol subiti contro la Francia pesano sul groppone del portiere del River Plate, che nella notte tra sabato e domenica deve essersi sognato Kylian Mbappé, e non sarà stata di certo un’esperienza piacevole. Sul terzo gol della Francia (il primo di Mbappé), tra l’altro, l’argentino non è esente da colpe. Insufficienze abbondanti per lui, alle quali vanno aggiunti 4 punti di malus che regalano, si fa per dire, ai fantallenatori che hanno deciso di puntare su di lui un voto effettivo di poco superiore allo zero.

Difesa – Sergej Ignashevich (Russia): l’esperto difensore del CSKA finisce tra i flop un po’ per caso, perché, a conti fatti, la sua prestazione nei 120 minuti di gioco contro la Roja non è stata da buttar via, anzi. Se si considera, poi, che ha avuto la freddezza di trasformare il secondo rigore dei suoi, è evidente che nelle nostre valutazioni fantacalcistiche pesa oltremisura la macchia dell’autogol. Peraltro, per la Russia è stato meglio subire un gollonzo del genere, piuttosto che dover giocare in dieci e magari passare in svantaggio comunque sul calcio di rigore che l’arbitro avrebbe concesso per l’atterramento del vecchio Sergej ai danni di Ramos. Il 5.5 assegnato dalla nostra redazione e da Fantagazzetta (ma 6 per la Gazzetta) si aggrava col malus di -2 relativo all’autogol.

Centrocampo – Luka Modrić (Croazia): ancora un flop appartenente a una squadra che ha superato il turno. Stranezze di questa quattro giorni di ottavi. Eppure, quel rigore sbagliato a una manciata di minuti dal 120′ pesa come un macigno: avrebbe evitato ai tifosi croati le palpitazioni dei calci di rigore e al collega Subašić gli straordinari fuori orario di lavoro. La stella del Real, però, ha dimostrato tutta la sua grandezza (e freddezza) presentandosi sul dischetto la seconda volta e battendo uno Schmeichel che per noi comuni mortali, a quel punto, avrebbe assunto le sembianze di Golia. Anche in questo caso, l’insufficienza leggera assegnata dal nostro Giuseppe Pucciarelli si aggrava soltanto dopo avere applicato il -3 del rigore fallito.

Attacco – Diego Costa (Spagna): una mezza occasioncina nel primo tempo, poi il nulla più totale. Chiuso nella morsa di Kutepov e Ignashevich, il nueve iberico non lotta e non sgomita come al suo solito, e di conseguenza non è mai pericoloso. Il cambio a dieci minuti dal novantesimo e con tutti i supplementari ancora da giocare per molti sarà parso strano, ma a nostro avviso è stato inevitabile perché il centravanti dell’Atlético domenica non c’era, come tutta la Spagna d’altronde. Voti abbondantemente insufficienti: 5 per MondoSportivo e Fantagazzetta, invece La Gazzetta dello Sport ci va giù pesante con un 4 senza possibilità di appello.

Francesco Cucinotta
Francesco Cucinotta
Sardo di origini sicule, ama il calcio dalle “notti magiche” di Italia ’90. Laureato in Comunicazione con una tesi sulla lingua del calcio e pubblicista dal 2010. Per anni inviato al seguito del Cagliari Calcio per Radio Sintony.

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