L’eliminazione della Spagna è stata la principale sorpresa di questa prima domenica di luglio. Le Furie Rosse hanno cominciato l’avventura iridata nel modo peggiore con l’esonero di Julen Lopetegui a pochi giorni dalla sfida con il Portogallo; oggi l’epilogo decisivo con il ko contro i padroni di casa.
Il gioco iberico non ha convinto i cultori del calcio giocato: tanto, troppo possesso palla e tiri in porta centellinati al punto da far storcere il naso. Un atteggiamento che ha finito per pagare dazio quest’oggi contro la Russia nella cinica lotteria dei rigori. Il CT Fernando Hierro si è preso tutte le colpe a fine partita e ha elogiato i suoi ragazzi per lo sforzo e l’impegno nella gara odierna: “Il principale responsabile di questa eliminazione sono io. È stato un piacere allenare questi ragazzi. La squadra ha messo anima e orgoglio. La Russia è riuscita a portarci fino ai rigori. Qualsiasi spagnolo sarà orgoglioso di questa partita”.
La sconfitta spagnola ha segnato anche l’addio di Andrés Iniesta alla maglia della nazionale spagnola. Il centrocampista ha definitivamente detto addio chiudendo con un palmares di tutto rispetto segnato dalla vittoria mondiale in Sudafrica nel 2010 e arricchita dai due europei consecutivi nel 2008 e nel 2012.
Hoy hemos caído.
Pero nos levantaremos, como siempre hemos hecho.
Ahora más que nunca… ¡¡VAMOS, ESPAÑA!!💪🏻🇪🇸 pic.twitter.com/jeTTVStJ5y
— Selección Española de Fútbol (@SeFutbol) 1 luglio 2018