Russia 2018 – Akinfeev strega Koke e Aspas e la Russia vola ai quarti, Spagna fuori ai rigori come nel 2002

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SPAGNA-RUSSIA 1-1 d.t.s. – 4-5 d.c.r.
12′ aut. Ignashevich (S), 41′ rig. Dzyuba (R)

Sequenza rigori:
Iniesta (GOL), Smolov (GOL)
Piqué (GOL), Ignashevich (GOL)
Koke (PARATO), Golovin (GOL)
Ramos (GOL), Cheryshev (GOL)
Iago Aspas (PARATO)


SPAGNA
(4-2-3-1) 
1 de Gea
4 Nacho (↓ 70')
3 Piqué
15 Ramos 
18 Alba
5 Busquets
8 Koke
21 D. Silva (↓ 67')
22 Isco
20 Asensio (↓ 104')
19 D. Costa (↓ 80')
All. Hierro

Sostituzioni
6 Iniesta (67')
2 Carvajal (70')
17 Aspas (80') 
9 Rodrigo (104')

RUSSIA
(5-3-1-1)
1 Akinfeev
2 Fernandes
3 Kutepov
4 Ignashevich
13 Kudriashov
18 Zhirkov (↓ 46')
19 Samedov (↓ 61')
11 Zobnin
7 Kuziaev (↓ 97')
17 Golovin
22 Dzyuba (↓ 65')
All. Cherchesov

Sostituzioni
14 Granat (46')
6 Cherishev (61')
10 Smolov (65')
21 Erokhin (97')

La Spagna è l’ennesima grande eliminata di un Mondiale che continua a mietere vittime illustri. Non sono bastati 120 minuti di gioco (1-1 dopo i supplementari) per decidere la contesa: ai rigori il più bravo è Akinfeev, che ipnotizza Koke e Iago Aspas, mentre i suoi compagni sono infallibili dal dischetto. Può cominciare la festa a Mosca: la Russia è ai quarti di finale; Furie Rosse mestamente a casa e protagoniste di una gara nettamente al di sotto delle aspettative.

Il Mondiale di Russia 2018 entra nel vivo. Dopo i primi due spettacolari ottavi di finale disputati ieri, oggi tocca ai padroni di casa della Russia e alla corazzata Roja. Al Luzhniki Stadium di Mosca in palio un posto nel quarto di finale del 7 luglio, quando la vincente affronterà una tra Croazia e Danimarca. Fernando Hierro sceglie Koke per completare la mediana, rinunciando a Thiago Alcántara. Davanti ci sono novità: alle spalle di Diego Costa, assieme a David Silva e Isco, c’è Asensio e non Iniesta. Nella Russia, Cherchesov cambia modulo e passa a un più prudente 3-5-1-1, con Golovin a supporto della punta Dzyuba.

Avvio all’insegna della prudenza, con le Furie Rosse che provano a far girare palla su tutto il fronte offensivo e la Russia sulla difensiva. Alla prima occasione utile, però, è già vantaggio iberico: sugli sviluppi di un piazzato sulla destra, corpo a corpo Ramos-Ignashevich, col russo che travolge lo spagnolo e fortuitamente colpisce la sfera, depositandola alle spalle di Akinfeev per l’1-0 della Roja. Per la truppa di Hierro si mette subito in discesa, una situazione ideale per dare sfoggio a un comodo tiqui-taca, con la Russia che la vede raramente e che fa una fatica immane ad affacciarsi nella metà campo avversaria. Questo almeno fino al minuto 36, quando l’Armata Rossa va a un soffio dal pari: Zobnin semina il panico al limite dell’area spagnola, poi la palla finisce a Golovin, ma il destro a giro del numero 17 è impreciso. La Russia prende fiducia, su un colpo di testa di Dzyuba, Piqué la tocca con la mano e per Kuipers non ci sono dubbi: è rigore. Dal dischetto lo stesso Dzyuba non sbaglia e spiazza de Gea per l’1-1. Emozioni anche nel recupero, con Akinfeev che dice di no alla conclusione defilata di Diego Costa.

Cherchesov opera subito un cambio: fuori Zhirkov, dentro Granat. Tra gli spagnoli il più ispirato è Isco e dalle sue parti nascono le occasioni più pericolose, come al 59′, quando il folletto del Real costringe Akinfeev a ripiegare in corner. Cherchesov nel giro di qualche minuto si fa fuori tutti i cambi: dentro Cheryshev e Smolov al posto di Samedov e Dzyuba. Hierro invece getta nella mischia Iniesta al posto di un deludente David Silva. La gara stenta a decollare, merito soprattutto di una Russia che chiude gli spazi, rendendo lezioso e inutile il palleggio spagnolo. Il terzo cambio spagnolo ha il volto di Iago Aspas, ma il cronometro scorre veloce e aumenta la paura di subire gol. A cinque dal novantesimo proprio i due nuovi entrati spagnoli chiamano Akinfeev a un doppio miracolo, prima su Iniesta da fuori, poi su Aspas da posizione defilata. La Russia finisce in affanno, ma nonostante i quattro minuti di recupero, costringe le Furie Rosse (in realtà poco furie oggi) ai supplementari.

Un minuto di extra time e prima occasione per la Roja: Aspas per Carvajal, ma l’esterno del Real è anticipato sul più bello. Cherchesov ricorre anche al quarto cambio, novità di questo Mondiale: dentro Erokhin per Kuziaev. Il copione, però, è lo stesso: palleggio sterile e col passare dei minuti impreciso da parte degli spagnoli, Russia in trincea. Il cambio Rodrigo-Asensio a fine primo tempo supplementare è pensato forse anche per dare un po’ di freschezza agli avanti spagnoli, ingabbiati nella morsa della difesa russa. Proprio Rodrigo, al minuto 108, si invola sulla destra e impegna Akinfeev, sulla respinta del portiere russo, poi, Carvajal a botta sicura trova l’opposizione provvidenziale di Kutepov. La Russia è alle corde, sembra non averne più fisicamente, gli spagnoli reclamano per una cintura in area su Ramos, ma Kuipers col supporto del VAR fa proseguire. Negli ultimi minuti stanchezza e tensione diventano sempre più tangibili e i calci di rigore dopo 120 minuti di gioco sono l’epilogo più logico. Nella lotteria dagli undici metri, l’eroe della patria è l’esperto Akinfeev, che ipnotizza Koke e Iago Aspas. I suoi compagni sono cecchini dal dischetto e la Russia vola ai quarti.

SPAGNA-RUSSIA 1-1 d.t.s. (1-1) – 4-5 d.c.r.

Spagna (4-2-3-1): de Gea 6; Nacho 6 (70′ Carvajal 6), Piqué 5, Ramos 5.5, J. Alba 6; Busquets 5.5, Koke 5.5; D. Silva 5 (67′ Iniesta 6), Isco 6.5, Asensio 5 (104′ Rodrigo 6); Diego Costa 5 (80′ Aspas 6). A disp.: Arrizabalaga, Reina, Saúl Ñíguez, Thiago Alcántara, Lucas Vázquez, Odriozola, Azpilicueta, Monreal. All: Hierro 5.
Russia (3-5-1-1): Akinfeev 7.5; Kutepov 6.5, Ignashevich 5.5, Kudriashov 6; M. Fernandes 6.5, Samedov 6 (61′ Cherishev 5.5), Zobnin 6, Kuziaev 5.5 (97′ Erokhin 6), Zhirkov 6 (46′ Granat 6); Golovin 6; Dzyuba 7 (65′ Smolov 6.5). A disp.: Lunev, Gabulov, Gazinskiy, Dzagoev, Al. Miranchuk, An. Miranchuk. All: Cherchesov 6.5.
Arbitro: Bjorn Kuipiers (OLA).
Marcatori: 12′ aut. Ignashevich (S), 41′ rig. Dzyuba (R).
Sequenza rigori: Iniesta (GOL), Smolov (GOL), Piqué (GOL), Ignashevich (GOL), Koke (PARATO), Golovin (GOL), Ramos (GOL), Cheryshev (GOL), Iago Aspas (PARATO).
Note – Ammoniti: Piqué (S); Kutepov, Zobnin (R).

Francesco Cucinotta
Francesco Cucinotta
Sardo di origini sicule, ama il calcio dalle “notti magiche” di Italia ’90. Laureato in Comunicazione con una tesi sulla lingua del calcio e pubblicista dal 2010. Per anni inviato al seguito del Cagliari Calcio per Radio Sintony.

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