Russia 2018 – Al Belgio bastano le “seconde linee” per vincere il Girone; per gli inglesi ora c’è la Colombia

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INGHILTERRA-BELGIO 0-1
51′ Januzaj


INGHILTERRA
(3-1-4-2) 
1 Pickford
16 Jones
5 Stones (↓ 46')
15 Cahill
4 Dier
22 Alexander-Arnold (↓ 79')
21 Loftus-Cheek
17 Delph
3 Rose
19 Rashford
11 Vardy
All. Southgate

Sostituzioni
6 Maguire (46')
14 Welbeck (79')
BELGIO
(3-4-2-1)
1 Courtois
23 Dendoncker 
20 Boyata
3 Vermaelen (↓ 74')
22 Chadli
8 Fellaini
19 Dembélé
16 T. Hazard
18 Januzaj (↓ 86') 
17 Tielemans
21 Batshuayi
All. Martínez

Sostituzioni
4 Kompany (74')
14 Mertens (86')

Allo stadio di Kaliningrad va in scena l’ultimo atto della fase a gironi. Inghilterra-Belgio era tra le sfide più attese, ma la qualificazione già ottenuta da parte di entrambe ha condizionato l’andamento della gara. Vince il Belgio 1-0, grazie al gol meraviglia di Januzaj al 51′, e si regala agli ottavi la sfida esotica contro il Giappone; Inghilterra al di sotto delle aspettative (troppo turnover?) e da seconda del raggruppamento affronterà la Colombia il 3 luglio a Mosca.

Inghilterra e Belgio si affrontano con gli ottavi già in tasca e per la sola leadership del Gruppo G. Ad attenderle nel turno successivo ci sono Colombia e Giappone e lo strano destino degli incroci farebbe quasi propendere per una qualificazione da secondi, affrontando subito la Colombia, ma terminando nella parte più morbida del tabellone (nell’altra è vero che si pesca il Giappone, ma in prospettiva poi ci sarebbero Brasile, Francia, Argentina, Uruguay e Portogallo). Forse è questo il motivo per cui i due tecnici hanno deciso di ricorrere a un ampio turnover: Southgate risparmia, fra gli altri, Henderson, Alli, Sterling e Kane, concedendo minutaggio a Dier, Loftus-Cheek, Rashford e Vardy. Non è da meno Martínez, che fa accomodare in panchina i big e lancia dal primo minuto i vari Thorgan Hazard, Tielemans e Januzaj a supporto della boa Batshuayi.

Da subito si capisce che assisteremo a una gara frizzante, perché chi ha giocato meno, naturalmente, ha il desiderio di mettersi in mostra. Fra questi, per esempio, c’è la stellina belga Tielemans, che dopo soli cinque minuti di gioco impegna Pickford da fuori con un missile di destro. I Diavoli Rossi cominciano a farsi vedere con maggiore insistenza e al 10′ per poco Pickford non combina una frittata su una piccola mischia in area, ma Cahill in scivolata salva sulla linea. La fase centrale del primo tempo è all’insegna dell’equilibrio e condizionata da qualche errore nel palleggio. L’unica occasione degna di nota al 27′ se la costruisce Fellaini, che sugli sviluppi di un corner libera il tiro dall’interno dell’area, costringendo Alexander-Arnold a intervenire. La risposta inglese è tutta in un tiro-cross dello stesso Alexander-Arnold che sfiora l’incrocio. In questo senso, Rashford e Vardy faticano a dialogare e a trovare gli spazi in mezzo alle maglie rosse avversarie. E così il duplice fischio di Skomina sancisce la fine di una frazione che prometteva scintille, ma ha regalato perlopiù qualche sbadiglio, sottolineato dai fischi di parte del pubblico del Kaliningrad Stadium.

L’avvio di ripresa da parte della Nazionale dei Tre Leoni sembra promettente, soprattutto quando Rashford semina il panico sulla sinistra con una serpentina, ma non è altro che il preludio al gol belga. E che gol: Januzaj elude la sorveglianza di Rose e si inventa un sinistro a giro dal vertice destro dell’area che non lascia scampo a Pickford. I giovani terribili di Martínez iniziano a trovarsi con facilità e gli inglesi fanno un po’ di fatica a reagire col gioco, affidandosi soprattutto a qualche folata (Loftus-Cheek, in questo senso, è fra i più propositivi). Al 66′ grande occasione per gli inglesi: imbucata intelligente di Vardy per Rashford, che si presenta da solo davanti a Courtois, ma pecca nella precisione. Scampato il pericolo, i Diavoli Rossi riescono a gestire la gara senza correre rischi particolari, allora Southgate prova a dare maggiore incisività al gioco offensivo dei suoi, inserendo Welbeck al posto di Alexander-Arnold. E proprio il neo-entrato all’83’ incrocia a botta sicura, trovando l’opposizione decisiva di Fellaini. Martínez, allora, regala la standing ovation a Januzaj, al suo posto Mertens. E proprio il folletto del Napoli all’88’ scalda i guantoni di Pickford. Sembra non averne più la squadra di sua Maestà, che nel recupero rischia ancora di capitolare quando Fellaini, imbeccato da Hazard, libera il suo sinistro cogliendo l’esterno della rete. Finisce dunque 1-0 per i Diavoli Rossi, che vincono il Girone G e si preparano a sfidare il Giappone agli ottavi; per l’Inghilterra un turnover forse troppo esagerato, ora sul percorso dei Tre Leoni ci sarà la Colombia di Falcao.

INGHILTERRA-BELGIO 0-1 (0-0)

Inghilterra (3-1-4-2): Pickford 6; Jones 6, Stones 6 (46′ Maguire 6), Cahill 6; Dier 5.5; Alexander-Arnold 6 (79′ Welbeck 6), Loftus-Cheek 6.5, Delph 6, Rose 5; Rashford 5.5, Vardy 6A disp.: Butland, Pope, Walker, Lingard, Henderson, Kane, Sterling, Trippier, Young, Alli. CT.: Southgate 6.
Belgio (3-4-2-1): Courtois 6; Dendoncker 5.5, Boyata 6.5, Vermaelen 6 (74′ Kompany 6); Chadli 5.5, Fellaini 6.5, Dembélé 6, T. Hazard 6; Januzaj 7 (86′ Mertens sv), Tielemans 6.5; Batshuayi 6. A disp.: Mignolet, Casteels, Alderweireld, Vertonghen, Witsel, De Bruyne, R. Lukaku, E. Hazard, Carrasco, Meunier. All.: Martínez 6.5.
Arbitro: Damir Skomina (SVN).
Marcatori: 51′ Januzaj.
Note – Ammoniti: Tielemans, Dendoncker (B).

Francesco Cucinotta
Francesco Cucinotta
Sardo di origini sicule, ama il calcio dalle “notti magiche” di Italia ’90. Laureato in Comunicazione con una tesi sulla lingua del calcio e pubblicista dal 2010. Per anni inviato al seguito del Cagliari Calcio per Radio Sintony.

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