Russia 2018 – La Svezia travolge il Messico e va agli ottavi: 0-3

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MESSICO-SVEZIA 0-3
51′ Augustinsson, 62′ rig. Granqvist, 75′ aut. Álvarez

MESSICO (4-3-3) 
13 Ochoa
21 Álvarez
3 Salcedo
15 Moreno
23 Gallardo (↓ 65')
7 Layún (↓ 89')
16 Herrera
18 Guardado (↓ 75')
11 Vela
14 Hernández 
22 Lozano
All. Osorio

Sostituzioni:
8 Fabian (65')
17 Corona (75')
19 Peralta (89')
SVEZIA (4-4-2)
1 Olsen
2 Lustig
3 Lindelöf
4 Granqvist
6 Augustinsson
17 Claesson
7 Larsson (↓ 57') 
8 Ekdal (↓ 80')
10 Forsberg
9 Berg (↓ 68')
20 Toivonen
All. Andersson

Sostituzioni:
13 Svensson (57')
22 Thelin (68')
15 Hiljemark (80')

La Svezia, dopo la bruciante sconfitta con la Germania, si gioca tutto nell’ultima sfida con il Messico il quale, finora, non ha sbagliato nulla, e al quale basta un punto per avere la matematica certezza del passaggio del turno. Ne esce una partita nervosa, tirata e giocata a buoni ritmi, risolta nella ripresa dagli svedesi a loro favore con tre gol (51′ Augustinsson, 62′ Granqvist (rigore) e 75′ autogol di Álvarez. Tuttavia, per effetto della sconfitta della Germania, entrambe le compagini accedono agli ottavi di finale. 

Partenza con la Svezia piuttosto aggressiva, e a ritmi elevati. Il Messico, però, prova a far valere il proprio maggiore tasso tecnico: tuttavia, in mezzo, Hernández, contro i due centrali svedesi, ha qualche difficoltà. La Tricolor gioca meglio in fase di palleggio, ma gli svedesi chiudono bene tutti gli spazi, anche se le conclusioni pericolose latitano: nella prima mezz’ora, sul taccuino del cronista, vanno solo una conclusione di Berg (12′) e una di Vela (17′). La partita è comunque molto combattuta, in tutte le zone del campo. Al 30′, l’arbitro controlla il VAR dopo un tocco col braccio in area di Hernández: nulla di fatto, solo calcio d’angolo per la Svezia. Con il passare dei minuti, la Svezia cala, e il Messico prende il controllo della partita, senza però mai rendersi veramente pericoloso. La prima frazione si chiude quindi, dopo 2′ di recupero, sullo 0-0.

Ripresa, senza sostituzioni, con lo stesso canovaccio: Svezia che effettua lanci lunghi per le teste delle sue torri, messicani che palleggiano, cercando spazi nella retroguardia. Poi, nel giuro di pochi minuti, la Svezia fa l’uno/due: prima Augustinsson (51′) insacca al volo un pallone svirgolato a centro area da Claesson e, dieci minuti doipo, capitan Granqvist trasforma un calcio di rigore concesso per fallo di Moreno su Berg. Il Messico incassa e prova a reagire ma, a passare, sono ancora gli svedesi: contropiede, sfera che arriva rasoterra a centro area dove Álvarez, con un tocco goffo, insacca nella propria porta. La partita ormai è finita, e i tifosi messicani sono soprattutto concentrati a seguire cosa succede tra Germania e Corea del Sud. E, alla Kazan Arena, i tedeschi vanno incontro alla “loro” Corea: la sconfitta li condanna infatti all’eliminazione. Svedesi e messicani possono così festeggiare insieme.

MESSICO-SVEZIA 0-3 (0-0)

Messico (4-2-3-1): Ochoa 6; Álvarez 6, Salcedo 5, Moreno 5, Gallardo 5.5 (65′ Fabian 5.5); Herrera 6.5, Guardado (75′ Corona 6); Layún (89′ Peralta sv),Vela 6, Lozano 6.5; Hernández 5.5A disp.: José Corona, Talavera; Ayala, Márquez, Gutiérrez, J. Dos Santos, Raúl Giménez, G. Dos Santos, Aquino All.: Osorio 5.
Svezia (4-4-2): Olsen 6; Lustig 6, Lindelöf 6.5, Granqvist 7, Augustinsson 7; Claesson 6.5, Larsson 6.5 (57′ Svensson 6), Ekdal 6, Forsberg 6.5; Berg 7.5 (68′ Thelin 6), Toivonen 6A disp.: Johnsson, Nordfeldt; Olsson, Helander, Krafth, Hiljemark, Rhodén, Jansson, Durmaz, Guidetti. All.: Andersson 7.
Arbitro: Pitana (ARG).
Marcatori: 51′ Augustinsson, 62′ rig. Granqvist, 75′ aut. Álvarez.
Note – Ammoniti: Gallardo, Moreno, Layún (M); Larsson, Lustig (S).

 

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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