Russia 2018 – Kolarov pesca il jolly, la Serbia supera il Costa Rica di misura

-

COSTA RICA-SERBIA 0-1

56′ Kolarov


COSTA RICA
(5-4-1) 
1 Navas
16 Gamboa
6 Duarte
2 Acosta
3 González
15 Calvo 
7 Bolaños
20 Guzmán
9 Colindres
10 Ruiz
12 Campbell
All. Ramírez
SERBIA
(4-2-3-1)
1 Stojković
6 Ivanović
15 Milenković
3 Tosić
11 Kolarov
21 Matić
4 Milivojević
2 Rukavina
9 Milinković-Savić
17 Kostić
8 Prijović
All. Krstajić

Sognando gli Ottavi di Finale, Costa Rica e Serbia aprono nel primo lunch-match domenicale del Mondiale il gruppo E della rassegna iridata in terra russa. Con il Brasile destinato a chiudere primo nel girone, centroamericana, balcanici e la Svizzera che affronterà in serata proprio il Brasile hanno tutte le carte in regola per sperare negli Ottavi. La gara si chiude con il successo della Serbia, che grazie a una punizione pennellata di Kolarov stende di misura i centroamericani e si regala tre punti importantissimi per sperare nel passaggio del turno. 

Prime battute di gara divertenti, con un occasione per parte: Mitrović ci prova di testa, Ureña trova invece sul rovesciamento di fronte Stojković a chiuderli la porta in faccia. Entrambe consapevoli dell’importanza della posta in palio, le due squadre però non fanno troppi calcoli, anche perchè tre punti raccolti oggi pomeriggio rappresenterebbero delle interessantissime credenziali per gli Ottavi di Finale. Dopo i fuochi d’artificio dei primissimi minuti la Serbia cerca di prendere il pallino del gioco in mano, ma concede a González una clamorosa azione da rete: pescato tutto solo sugli sviluppi di corner, il centrale del Bologna impatta malamente alzando da pochi metri sopra la traversa. I ragazzi di Krstajić puntano a sviluppare palla a terra la propria manovra, ma i ritmi blandi successivi all’avvio elettrico della gara non aiuta lo sviluppo della manovra della compagine europea, con Costa Rica che chiude bene tutti gli spazi costringendo spesso la Serbia all’errore o al lancio lungo; ne consegue che, nel primo scorcio di gara, di occasioni vere se ne annotano ben poche. Il torpore di Samara è scosso al minuto 27, su un asse serbo a forti tinte capitoline: Kolarov verticalizza improvvisamente mandando in tilt la retroguardia costaricense, Milinković-Savić controlla da campione ma con il mancino non riesce a concludere adeguatamente, e tirando debolmente tra le braccia di Navas. I balcanici tirano il fiato negli ultimi dieci minuti della prima frazione, lasciando campo al Costa Rica che dopo aver latitato per una ventina di minuti torna ad affacciarsi dalle parti di Stojković; Ureña con il mancino e Calvo con il destro fanno fuoco verso la porta della Serbia, senza però riuscire a trovare il bersaglio. Senza lulteriori grossi squilli, al fischio finale si arriva quindi con le due porte invìolate; giusto lo 0-0 al duplice fischio di Diedhiou Malang.

Come nel primo tempo, i primi minuti di gara sono molto divertenti; sempre più convincente all’interno della gara, al 5′ Milinković-Savić mette Mitrović davanti a Navas, con il portiere del Real Madrid che ipnotizza l’attaccante avversario che al momento dell’uno contro uno si lascia ipnotizzare. La Serbia continua a spingere, e al 56′ trova il vantaggio: Mitrović guadaga una punizione sui trenta metri, sul pallone va Kolarov che disegna una traiettoria mortifera insaccando il pallone alle spalle di Navas. Colpito dalla marcatura del terzino in forza alla Roma il Costa Rica mette in campo  Bolaños e Campbell, ma nell’immediato la doppia mossa di Ramírez non sortisce effetti concreti. Il Costa Rica fatica a rendersi veramente pericoloso, ma la Serbia lascia troppo campo e spazio ai centroamericani successivamente al vantaggio; dal gol di Kolarov bisogna attendere il 75′ per ritrovare segnali di vita in attacco della Serbia con Kostic che su un traversone teso dalla destra non riesce incredibilmente a insaccare a porta vuota dopo la smanacciata di Navas. I ragazzi di Ramírez spingono ma non pungono, mentre sul versante opposto è Mitrović a sciupare ancora il colpo del k.o., ancora una volta lanciato solo davanti a Navas da Milinković-Savić. Dopo aver risparmiato agli avversari il colpo del k.o. a più riprese la Serbia è costretta a passare con il cuore in gola i cinque minuti di recupero; sul pallone della speranza giocato lungo in area dalla Serbia la sfera arriva sui piedi di Ruiz, che va alla conclusione ma viene murato last-second. I ragazzi di Krstajić superano indenni anche l’ultimo assalta del Costa Rica, e al fischio finale possono festeggiare: finisce 1-0 per la Serbia, che vince con merito e guarderà da spettatrice interessatissima alla sfida di stasera tra Brasile e Svizzera.

COSTA RICA-SERBIA 0-1 (0-0)

Costa Rica (5-4-1): Navas 7; Gamboa 5.5, Duarte 6, Acosta 5.5, González , Calvo 6; Venegas 5.5 (60′ Bolaños 6), Borges 6.5, Guzmán 6 (73′ Colindres 5.5), B.Ruiz 6.5; Ureña 5.5 (67′ Campbell 6).  A disp: Pemberton, Moreira, Smith, Oviedo, Waston, Gutierrez, Wallace, Azofeifa, Tejeda. All.: Ramírez 5.5.
Serbia (4-2-3-1) – Stojković 6; Ivanović 6.5, Milenković 6, Tosić 5.5, Kolarov 7; Milivojević 7, Matić 5; Tadić 6 (82′ Rukavina sv) , Milinković-Savić 7, Ljajić 4.5 (70′ Kostić 5); A. Mitrović 5 (90′ Prijović sv). A disp: Rajković, Dmitrović,  Spajić, Veljković, Rodić, Živković, Grujić, Radonjić, Jović. All.: Krstajić 6.5.
Arbitro: Diedhiou Malang (Senegal).
Marcatori: 56′ Kolarov.
Note – Ammoniti: Calvo, Guzmán (C), Ivanović, Prijović (S).

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

MondoPallone Racconta… Djalma Santos, la muraglia verdeoro

E' scomparso ieri all'età di 84 anni Djalma Santos, leggenda della nazionale brasiliana bicampione del mondo 1958-1962. Da molti considerato il primo grande terzino...
error: Content is protected !!