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Russia 2018 – Girone D, 1a giornata: precedenti, statistiche e curiosità

Esordio anche per le Nazionali appartenenti al Girone D dei Mondiali Russia 2018: scendono in campo Argentina, Islanda, Croazia e Nigeria. Un raggruppamento che, almeno sulla carta, vede i sudamericani favoriti e con le altre a contendersi il secondo posto.

I PRECEDENTI – Il primo confronto di girone, dunque, sarà tra l’Argentina e l’Islanda e, come accennato prima, rappresenta essere un primo scoglio che potrebbe già dare indicazioni sulle reali ambizioni della Nazionale Albiceleste. Sarà una prima assoluta tra le due rappresentative: se Messi e compagni giungono all’appuntamento grazie al terzo posto nel girone unico alle spalle di Brasile e Uruguay, l’Islanda ha confermato lo stato di grazia del proprio movimento calcistico degli ultimi anni con il primo posto nel Gruppo I di qualificazione europea, obbligando la Croazia all’appendice dei playoff. Gli slavi, infatti, giungono all’appuntamento grazie al 4-1 casalingo contro la Grecia, mentre la Nigeria in virtù del primo posto da imbattuta nel Gruppo B di qualificazione africana. Anche tra queste due Nazionali non si registrano antecedenti e sarà interessante capire lo stato di forma di tutte e quattro le contendenti. Ci affidiamo, dunque, alle amichevoli di avvicinamento dal mese di maggio in poi: se l’Argentina ne ha potuta disputare solo una (4-0 ad Haiti) avendo dovuto e voluto annullare quelle in programma contro Nicaragua e Israele, l’Islanda proviene da gare poco convincenti contro Norvegia (2-3) e Ghana (2-2). E nemmeno Croazia e Nigeria hanno fornito gran prova di sé, considerate le sconfitte contro il Brasile degli uni e quelle contro il Congo, l’Inghilterra e la Repubblica Ceca degli altri.

LE STATISTICHE – L’Argentina, com’è noto, è alla ricerca costante e ormai atavica di riconquistare il palcoscenico perso da troppo tempo: i due Mondiali vinti (Argentina 1978 e Messico 1986) fanno parte ormai di un passato troppo remoto e i secondi posti conquistati a Italia 1990 e Brasile 2014 sono davvero troppo poco per una Nazionale che, comunque, nel corso delle decadi ha continuato a sfornare grandi campioni. Per i sudamericani sarà il 17° Mondiale e il bilancio è di 42 successi, 14 pareggi e 21 sconfitte; 131 gol fatti e 84 gol incassati. Se per l’Islanda sarà un debutto assoluto nella fase finale dei Mondiali, così non è per Croazia e Nigeria. Per i Vatreni (I Focosi) guidati da Zlatko Dalić si tratta della quinta partecipazione al Campionato del Mondo (miglior risultato il terzo posto a Francia 1998): il bilancio è di 7 successi, 2 pareggi e 7 sconfitte per un totale di 21 reti fatte e 17 subite. Non molto più antica la prima partecipazione della Nigeria, anche se sarebbe potuto esserla se non vi fosse stato il boicottaggio alle qualificazioni di Inghilterra 1966 e il conseguente ritiro di tutte le Nazionali africane, le quali rivendicavano più posti. Per le Super Eagles, dunque, sarà il sesto Mondiale (migliore esito il raggiungimento degli ottavi di finale a USA 1994, Francia 1998 e Brasile 2014): il percorso è di 5 vittorie, 3 pareggi e 10 sconfitte; 20 gol fatti e 26 subiti.

L’Argentina, naturalmente, parte favorita contro l’Islanda, anche se gli Strákarnir okkar (I nostri ragazzi) appaiono come un avversario ostico; optiamo dunque per il segno 1 combinato con l’Under 2.5. Scegliamo il segno 1 anche per Croazia-Nigeria accompagnato anche in questo caso dall’Under 2.5 o dal segno No Goal.