Verso Russia 2018 – Le Nazionali partecipanti: Giappone

-

Manca sempre meno al via dei Mondiali di Russia 2018 ed è arrivato il momento di conoscere tutte le 32 protagoniste dell’evento più atteso dell’anno: con due appuntamenti quotidiani, analizzeremo nel dettaglio la storia nei Mondiali, il percorso durante le qualificazioni e le qualità ruolo per ruolo delle Nazionali arrivate alla fase finale del torneo. Oggi tocca al Giappone.

PRECEDENTI NEI MONDIALI – La prima partecipazione del Giappone a una fase finale dei Mondiali è recente (Francia ’98), ma da allora i nipponici sono diventati una presenza costante nelle successive Coppe del Mondo – anche se nel 2002 si son qualificati d’ufficio per aver ospitato la competizione assieme alla Corea del Sud. Il risultato migliore è stato ottenuto proprio nell’edizione “casalinga” (e poi bissato in Sudafrica nel 2010): in entrambe le occasioni, il Giappone ha concluso la propria avventura agli ottavi di finale.

IL PERCORSO VERSO RUSSIA 2018 – Il Giappone arriva a Russia 2018 da vincitore del gruppo B della fase di qualificazione per le nazionali asiatiche, dove ha concluso davanti ad Arabia Saudita e Australia per un solo punto.

DIFESA – Dei tre portieri portati in Russia, soltanto Kawashima gioca in Europa (Metz, in Francia); gli altri due, Higashiguchi e Nakamura, giocano nella massima divisione giapponese. In difesa, i più esperti sono l’ex Inter Nagatomo e il centrale Yoshida, insieme ai due fratelli Sakai (Hiroki e Gotoku). Completano il reparto Endō, Makino, Shōji e Ueda.

CENTROCAMPO – Tanta esperienza a centrocampo per i nipponici, che avranno a disposizione Makoto Hasebe (109 presenze con la nazionale giapponese), Keisuke Honda e Shinji Kagawa. Inui è un altro candidato alla maglia da titolare, mentre Yamaguchi, Haraguchi, Usami, Shibasaki e Oshima avranno la possibilità di mettersi in luce, visto la varietà delle proposte tattiche del ct Nishino.

ATTACCO – Soltanto 3 gli attaccanti convocati: Okazaki è sicuramente il favorito per un posto in campo dal primo minuto, ma Mutō e Ōsako (titolare nell’ultima amichevole giocata contro il Ghana) gli faranno pressione.

IL COMMISSARIO TECNICO – Molta confusione, attorno al ct giapponese: Akira Nishino, infatti, è stato nominato allenatore soltanto ad aprile, e ha perso la prima amichevole giocata contro il Ghana. Si parla già di possibili sostituti (tra cui Wenger), sarà dunque importantissimo per lui ottenere risultati importanti durante i Mondiali.

LA STELLA – In una rosa abbastanza mediocre, spicca sicuramente Shinji Kagawa, che dovrà cercare di mettersi in spalla la squadra per provare a passare la fase a gironi.

PUNTI DI DEBOLEZZA – Troppe incognite. Dall’allenatore alla rosa, ci sono troppi dubbi sulle possibilità del Giappone in questa Coppa del Mondo. Sarà interessante vedere come risponderà la squadra a questo clima di sfiducia generale.

FORMAZIONE TIPO – (3-4-2-1): Kawashima; Hasebe, Yoshida, Makino; Nagatomo, Yamaguchi, Oshima, Haraguchi; Usami, Honda; Okazaki.

OBIETTIVI E PROSPETTIVE – Pur essendo aperto a qualsiasi risultato, il girone H rischia comunque di essere un’insidia troppo grande per il Giappone. Troppi dubbi attorno alla squadra, che non è tra le favorite per passare agli ottavi di finale.

Massimiliano Ribolli
Massimiliano Ribolli
Vicentino, classe '96, calcisticamente legato al Vicenza e al Southampton, appassionato di (quasi) tutto ciò che è sport, di tecnologia e del buon cibo. Aspira a fare della propria passione un lavoro.

MondoPallone Racconta… Rugani e i difensori bianconeri predestinati

La Juventus ha appena presentato ufficialmente Daniele Rugani, finalmente giunto a Torino dopo il fortunato prestito all'Empoli. Il giovane difensore centrale, riconosciuto dagli addetti...
error: Content is protected !!