1. HNL, 36/a giornata: festa Dinamo alla prima di Bjelica, Rijeka secondo. Retrocede il Cibalia

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È finita a Zagabria, con il posticipo tra Dinamo e Inter Zaprešić, la stagione regolare del campionato croato 2017/2018, con la squadra della capitale che ha potuto alzare la coppa dopo due anni. Curiosamente, a festeggiare il titolo però c’era l’allenatore appena arrivato, il terzo di una stagione tanto tormentata per la Dinamo dopo le dimissioni di Cvitanović e l’esonero di Jurčević arrivato in settimana: Nenad Bjelica, ex allenatore anche dello Spezia, si è potuto così unire alla premiazione dei suoi nuovi giocatori, conosciuti giusto in tempo per preparare la gara di ieri e la finale di Coppa di settimana prossima. La gara contro l’Inter Zaprešić è stata, senza troppe sorprese, quasi una formalità per la capolista: Soudani sblocca la gara girando di testa l’angolo di Hajrović, poi Gavranović mette a segno una doppietta tra primo e secondo tempo, prima che la sfortunata autorete di Ademi regali il gol della bandiera agli ospiti. Al fischio finale, il Maksimir può finalmente festeggiare il ritorno del titolo a Zagabria: ora la testa va già alla sfida contro l’Hajduk Spalato nella finale di Coppa per puntare al “double”.

Al secondo posto, invece, arrivano i campioni in carica del Rijeka, che vincono lo scontro diretto contro l’Hajduk Spalato per 3-1 e volano così a +4 dai biancorossi: grande partita degli uomini di Kek, che passano subito avanti con la deviazione di Colak e raddoppiano con Pavičić, fortunato a ritrovarsi il pallone tra i piedi con la porta sguarnita dopo la parata di Letica sul tiro di Acosty. Said riapre la gara per gli ospiti, riuscendo a calciare da posizione angolata nonostante il pressing dell’avversario, ma all’ultimo secondo Puljić chiude i giochi ribattendo in rete un’altra bella parata del portiere biancorosso su Colak, con l’Hajduk rimasto in dieci uomini per l’ultima mezz’ora per l’espulsione di López. Finisce male, invece, la stagione dell’Osijek, che cade anche sul campo dello Slaven Belupo: gli ospiti passano in vantaggio con Mudrazija, ma nel finale vengono rimontati in due minuti dalle reti di Rebernik e del solito Ivanovski (che chiude la stagione a quota 15 reti), chiudendo così con una sconfitta che sintetizza la stagione assai amara degli uomini di Zekić.

Era ancora tutto da giocare, invece, in fondo alla classifica per decidere chi sarebbe andato ai playout e chi sarebbe retrocesso direttamente. È il Cibalia, alla fine, a salutare la massima serie croata, con l’Istra 1961 che si conquista un biglietto per tentare di salvarsi ancora nella sfida contro il Varazdin. I primi escono addirittura sconfitti dalla sfida contro una Lokomotiva Zagabria in fantastica forma e che chiude meritatamente al quinto posto: si decide tutto negli ultimi 15′, con il talentino Majer che porta avanti la squadra della capitale e Valentic che chiude i giochi, mentre non basta il temporaneo pareggio di Barišić per salvare i suoi. Finisce con un pareggio, invece, il campionato dell’Istra nella sfida contro il Rudeš: la squadra di Pula passa in vantaggio con Vojnović, ma gli ospiti rispondono nella ripresa con Ivančić. Pareggio che va comunque bene agli istriani, pronti per giocarsi l’ultima carta per rimanere in 1. HNL.

 

RISULTATI

Sabato 18/05

Slaven Belupo-Osijek  2-1  45′ Mudrazija (O), 84′ Rebernik (S), 86′ ivanovski (S)
Lokomotiva Zagabria-Cibalia  2-1  74′ Majer (L), 78′ Barišić (C), 82′ Valentic (L)
Istra-Rudeš  1-1  34′ Vojnović (I), 58′ Ivančić (R)

Lunedì 14/05

Rijeka-Hajduk Spalato  3-1  2′ Colak (R), 36′ Pavičić (R), 50′ Said (h), 90’+6′ Puljić (R)
Dinamo Zagabria-Inter Zaprešić  3-1  21′ Soudani (D), 40′, 61′ Gavranović (D), 89′ Aut. Ademi (I)

CLASSIFICA
Pos. Squadra Diff. reti Punti | Pos. Squadra Diff. reti Punti
1 Dinamo Zagabria +36 73 | 6 Slaven Belupo  -10 43
2 Rijeka +43 70 | 7 Inter Zaprešić -21 43
3 Hajduk Spalato +32 66 | 8 Rudeš -21 40
4 Osijek +15 56 | 9 Istra 1961 -32 27
5 Lokomotiva Zagabria -1 51 | 10 Cibalia -39 26

Legenda: Vincitrice 1. HNL e qualificata ai preliminari di CLqualificate ai preliminari di EL, play-outretrocessa in 2. HNL

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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