ESCLUSIVA – Valentina Giacinti: “Dipende tutto solo da noi”

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Mancano poco piรน di 48 ore alla sfida scudetto tra Juventus e Brescia per l’assegnazione dello Scudetto femminile 2017-2018. Per l’occasione, abbiamo avuto la possibilitร  di fare due chiacchiere con la bravissimaย Valentina Giacinti, attaccante in forza alle Leonesse che ha appena conquistato il titolo di capocannoniere della Serie A Femminile.

Buongiorno Valentina, come di prassi ti chiediamo di raccontare qualcosa di te ai nostri lettori.

Cosa posso dire? Ho cominciato nei Pulcini fino a che sono arrivata nel vivaio dell’Atalanta Femminile e da lรฌ sono arrivata alle soglie della prima squadra. Ho scelto di fare la mia prima esperienza in Serie A nel Napoli, dopodichรจ sono andata all’Atalanta Mozzanica che รจ la squadra della mia cittร  e lรฌ ho fatto quattro anni prima di scegliere di andare a Brescia.

Questa stagione รจ partita in maniera un poco titubante ma poi si รจ chiusa alla grande, visto che hai vinto il titolo di capocannoniere…

L’inizio non รจ stato facile, il Brescia รจ una squadra forte, a Mozzanica giocavo da prima punta e non mai stata affiancata ad una compagna di reparto mentre qui ho giocato con Sabatino e all’inizio dividere il campo per due non รจ stato facile. Piano piano abbiamo trovato i meccanismi, ci siamo date una mano e alla fine si รจ visto, anche perchรจ siamo due attaccanti diverse e con lei mi trovo molto bene e siamo riuscite ad amalgamarci bene.

Che differenza di mentalitร  hai trovato tra il Mozzanica e il Brescia?

Quando sono arrivata qui lo staff e il presidente Cesari mi hanno subito fatto capire che la squadra puntava in alto e che la mentalitร  del Brescia รจ quella di vincere sempre, che non รจ una cosa scontata e facile. Nonostante il gruppo di giocatrici sia tutto nuovo, qui nessuno trova alibi in caso di sconfitta, c’รจ solo da lavorare di piรน.

Niente alibi, tanto รจ vero che dopodomani vi giocherete lo scudetto a Novara…

Non pensavamo di andare a vincere a Torino sia in campionato che in Coppa Italia ma questo รจ un gruppo veramente forte in cui ogni giocatrice crede nelle sue compagne e questo รจ il risultato. Sinceramente ho pensieri sia positivi che negativi riguardo a questa partita, ogni giocatrice pensa cose diverse, io penso che alla fine dipenda tutto solo da noi.

Partita di Coppa Italia vinta tra l’altro con un tuo gol nel finale di primo tempo. Che sensazioni ti ha dato quel gol?

Ho avuto la sensazione di ripagare la societร  per quello che mi ha dato e per quanto ha creduto in me.

Che tipo di allenatore รจ Piovani?

Piovani รจ un allenatore tranquillo e sereno, ci fa ascoltare la musica quando ci alleniamo e non vuole assolutamente metterci pressione, ci vuole sempre serene e con il sorriso. รˆ anche un allenatore con molta grinta e ce la trasmette ogni volta e grazie a lui siamo arrivati dove siamo e forse nessuno se lo aspettava ad inizio anno che saremmo arrivate fino a qui.

Quest’anno cambieranno un sacco di cose nel calcio femminile italiano, cambieranno completamente la Serie A e la Serie B che passeranno dalla LND sotto l’egida della FIGC e ci sono nuovi club, come Inter e Milan, che sono pronti ad investire nel calcio femminile. Come si vive questa rivoluzione da dentro?

Sinceramente noi giocatrici non sappiamo ancora niente di Milan e Inter, abbiamo letto che il Milan ha intenzione di prendere il Brescia ma non ci stiamo pensando e ci stiamo concentrando in questi giorni per non pensare ad altro che alla partita di dopodomani.

Tu sei anche una giocatrice della Nazionale ed eri in campo a Ferrara durante la vittoria con il Belgio che ci ha portato vicini ad una qualificazione storica ai Mondiali che manca da 20 anni. Il prossimo impegno รจ a Firenze il 10 giugno contro il Portogallo. C’รจ sensazione c’รจ nel gruppo e come ti trovi con il CT Milena Bertolini?

Le sensazioni sono molto buone e nel gruppo si sta veramente bene, non sono cambiate le giocatrici dai tempi di Cabrini ma sono cambiate la mentalitร  e la voglia. Vogliamo chiudere il discorso qualificazione assolutamente giร  a giugno perchรจ non vogliamo andare in Belgio (l’ultima partita del gruppo di qualificazione, NdR) con il discorso qualificazione ancora aperto. Sicuramente ha influito anche il fatto che la Bertolini sta nell’ambiente da anni e conosce bene le ragazze.

Tu hai giocato anche in America nel Seattle di Cincotta. C’รจ molta differenza tra il calcio femminile italiano e quello americano?

Sicuramente c’รจ molta differenza soprattutto in allenamento, lรฌ si fa molta corsa e si cura molto l’aspetto atletico e di meno la tattica mentre in Italia il calcio รจ principalmente tattica. Secondo me sono due modi diversi di vedere il calcio, si dovrebbe amalgamare il tutto.

Tu sei molto giovane (24 anni, NdR) ma nella prima squadra ci sono giocatrici piรน giovani di te come la Giugliano. Il Brescia ha sempre molto curato le sue giovanili: hai voglia di sbilanciarti e farci un nome per il prossimo futuro?

Purtroppo non ho avuto modo di vedere molto le giovanili ma vedo le ragazze che si allenano con noi e secondo me manca ancora qualcosa. Una che secondo me puรฒ fare bene e che giร  gioca in prima squadra รจ Martina Tomaselli (16 anni, NdR): lei potrebbe fare veramente bene e non ha niente da invidiare alle giocatrici piรน grandi.

C’รจ qualche giocatrice che vorresti portare nel Brescia?

Se potessi scegliere, ne porterei tre: Bartoli, Parisi e Clelland.

Siamo alla fine della intervista: cosa vede Valentina Giacinti nel suo futuro?

In questo periodo non riesco a pensare al futuro, non so cosa pensare ma sono certa che voglio continuare a giocare e fare sempre meglio, continuare con la Nazionale e quello che verrร , verrร . Rimanere al Brescia? Se mi vogliono sรฌ.

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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