Milan, avanti verso l’Europa: Verona travolto 4-1, gialloblù in Serie B

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Dal nostro inviato allo stadio San Siro di Milano.

Il milan continua la propria corsa verso l’EUropa League travolgendo 4-1 l’Hellas Verona ora matematicamente retrocesso in Serie B: rossoneri padroni del campo per quasi tutta la gara, con Calhanoglu, Cutrone, Abate e Borini a segno, vale solo per le statistiche la rete di Lee nel finale. Gattuso e i suoi si proiettano ora verso la finale di Coppa Italia.

Penultimo appuntamento casalingo per il Milan che, tra le proprie mura, accoglie l’Hellas Verona nell’anticipo della 36esima giornata di Serie A. I rossoneri, freschi del ritorno alla vittoria al Dall’Ara dopo più di un mese di astinenza, cercano di conquistare altri tre punti essenziali per continuare la corsa all’Europa League, prima di tornare in campo mercoledì sera per la finale di Coppa Italia contro la Juventus. Situazione a dir poco critica, invece, per gli uomini di Pecchia che, dopo la sconfitta casalinga subita contro la SPAL, sono ormai a un passo dalla retrocessione, destinata a diventare ufficiale già oggi in caso di sconfitta.

Trascinato dal clima creato dalla buona affluenza di pubblico a San Siro e deciso a trovare una vittoria importante in ottica Europa, il Milan comincia dominando sin da subito la gara, lanciandosi in avanti con un gioco piuttosto offensivo e arioso. Le occasioni non mancano, con Silvestri che deve prima respingere il tiro di Suso e poi, con un gran riflesso, il colpo di testa di Cutrone, ma al 10′ i rossoneri trovano il meritato vantaggio: Suso se ne va bene in area e appoggia a rimorchio al centro, dove Çalhanoğlu si inserisce e trasforma con il piattone, con il pallone che viene anche deviato nella propria porta da Heurtaux in scivolata. Una rete che, di fatto, dà il via all’assolo dei padroni di casa, che scambiano il pallone con grande velocità approfittando di un Verona sfiduciato e troppo lento nel leggere le azioni rossonere: è soprattutto Çalhanoğlu a mandare in tilt la difesa avversaria con due azioni fotocopia, con il suo destro violento che prima scheggia il palo e poi viene respinto da un altro buon intervento di Silvestri. Con il passare dei minuti, in realtà, l’assedio di casa sembra calare decisamente d’intensità, con gli uomini di Gattuso che cominciano quasi a peccare di presunzione, sbagliando in troppe occasioni l’ultimo passaggio, mentre i gialloblù cercano di fatto di limitare i danni. Ma gli ospiti non sono in campo e al 32′ arriva il raddoppio del Milan che mette in discesa la gara: Cutrone viene servito da Bonaventura con spalle alla porta, ma riesce comunque a girarsi in un fazzoletto sulla marcatura troppo morbida di Caracciolo e a calciare in porta, freddando il portiere all’angolino. L’Hellas, ormai a un passo dalla retrocessione matematica, non riesce più nemmeno ad avere una reazione d’orgoglio, e così gli uomini di Gattuso possono controllare il pallino del gioco fino al duplice fischio di Pasqua.

La storia della partita non cambia nemmeno agli inizi della ripresa, con il Milan padrone assoluto del campo e libero di affidarsi a lunghe fasi di giro palla nella metà campo avversaria. Fino a trovare, al 49′, il gol del definitivo ko: Abate e Suso scambiano sul lato destro dell’area, con il terzino ex Torino che si inserisce alla perfezione alle spalle di Fares e batte Silvestri con un imparabile colpo d’esterno. Con i tre punti ormai in tasca, i rossoneri mettono il pilota automatico, facendo talvolta sfogare il Verona senza rischiare troppo e mantenendo il controllo del pallino del gioco pur a ritmi ben più lenti, con la testa già rivolta alla finale di Coppa Italia: è Locatelli a sfiorare il poker, ma Silvestri salva tutto sulla linea dopo essere stato inizialmente spiazzato da una deviazione di un proprio compagno. Gattuso si affida anche a qualche cambio precauzionale e nel finale gli ospiti iniziano finalmente a farsi vedere, cercando di trovare almeno il gol della bandiera con i rossoneri più sulla difensiva: ci prova soprattutto Romulo, ma la sua splendida punizione si stampa all’incrocio dei pali. E, alla fine, gli sforzi dei veneti vengono premiati con la rete: Kessié allontana in qualche modo il pallone da calcio d’angolo, ma il neo entrato Lee si coordina alla perfezione e fa partire una gran botta al volo, imparabile per Donnarumma. Ma per gli uomini di Pecchia non c’è nemmeno tempo per tirare un sospiro di sollievo, perchè qualche minuto più tardi i padroni di casa calano anche il poker: cross dalla sinistra per Borini che, in area di rigore, è libero di controllare e incrociare con il destro, unendosi così alla festa rossonera. Ed è anche l’ultimo lampo di una gara dominata in lungo e in largo dal Milan: seconda vittoria di fila per gli uomini di Gattuso, incoraggiati dai propri tifosi nel finale in vista della finale di Coppa Italia; finiscono a San Siro le speranze di salvezza dell’Hellas Verona, ora matematicamente retrocessa in Serie B assieme al Benevento.

MILAN-HELLAS VERONA  4-1  (2-0)  

Milan (4-3-3): Donnarumma 6; Abate 7, Bonucci 6, Romagnoli 6, Rodriguez 6; Kessié 6, Locatelli 6.5, Bonaventura 6.5; Suso 7 (57′ Borini), Cutrone 7.5 (71′ Kalinić 5.5), Çalhanoğlu 7.5. A disp.: Donnarumma, Storari; Antonelli, Calabria, Gomez, Musacchio, Zapata, Mauri, Montolivo, , André Silva. All.: Gattuso 7
Hellas Verona (4-3-3): Silvestri 6; Bearzotti 4.5, Caracciolo 5, Heurtaux 5, Fares 4.5 (73′ Aarons 5.5); Rómulo 6, Danzi 5, Calvano 5 (52′ Zuculini 6); Cerci 5, Petković (57′ Lee 6.5), Matos 5.5A disp.: Nicolas, Coppola; Verde, Fossati, Boldor, Ferrari, Souprayen, Felicioli. All.: Pecchia 5
Arbitro: Pasqua della sez. di Tivoli
Marcatori: 10′ Çalhanoğlu (M), 32′ Cutrone (M), 49′ Abate (M), 84′ Lee (V), 89′ Borini (M)
Note-Ammoniti: Borini (M)

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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