Dopo 22 anni vissuti alla guida dell’Arsenal, l’era Arséne Wenger finirà ufficialmente alla fine della stagione: è questo l’annuncio riportato dal sito dei Gunners in mattinata, una notizia clamorosa che segna la fine di un’epoca nel calcio inglese e, in specifico, della sponda biancorossa di Londra. Con un contratto in scadenza nel 2019, l’alsaziano, alla fine, si è dovuto arrendere: sebbene l’Arsenal sia ancora pienamente in corsa per vincere l’Europa League, il tecnico paga le scottanti delusioni subite in campionato, con i Gunners che si ritrovano attualmente al sesto posto in classifica, a -14 dal Tottenham quarto.
“Dopo attente considerazioni e le seguenti discussioni con la società, sento che è arrivato il momento di lasciare al termine della stagione. Sono grato per aver avuto il privilegio di servire questo club per così tanti anni. Ho guidato la squadra con massimo impegno e integrità. Voglio ringraziare lo staff, i giocatori, la Dirigenza e i tifosi che rendono questo club così speciale. Chiedo ai tifosi di sostenere la squadra per finire la stagione al meglio.”
La notizia sta già facendo il giro del web, provocando diverse reazioni tra i tifosi che da tempo richiedevano le sue dimissioni e chi l’ha sostenuto incondizionatamente, anche negli anni più bui. Quello che non cambierà, però, è il riconoscimento che la tifoseria Gunners avrà nei confronti di un tecnico che ha reso questa squadra uno dei migliori club del panorama europeo, scoprendo talenti straordinari e dopo aver guidato nomi che hanno fatto la storia del calcio. Wenger saluta i londinesi dopo aver vinto tre Premier League (di cui una conquistata senza perdere nemmeno una partita con i cosiddetti “Invicibili”), 7 FA Cup e 7 Community Shield, oltre ad aver raggiunto la finale di Champions League nel 2006 e ad essere riuscito a qualificarsi alla massima competizione europea per 20 anni di fila.
