Lugano, Tami: “Puniti da alcuni errori, ma ho visto cose positive”

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Dal nostro inviato a San Gallo (CH).

Incontriamo Pierluigi Tami al termine della partita tra il suo Lugano e i padroni di casa del San Gallo. Ecco le sue principali dichiarazioni: “Dispiace essere qua a commentare un 3-0, dopo una partita che poteva tranquillamente terminare a reti inviolate, visto che né noi né loro avevamo creato molto, o 1-0 magari, in virtù di quel calcio di punizione che hanno realizzato loro nella ripresa. Da Costa? Ha sbagliato, e lui lo sa. Ma non è solo lui il responsabile: in occasione del primo gol, nessuno di loro era andato sul pallone, e non siamo stati capaci di buttarla via, e quel gol ha cambiato gli equilibri dell’incontro. Bravi loro a capitalizzare i nostri errori. Ora parlerò con David in settimana: questo tipo di prestazioni vanno analizzate con lui, un ragazzo della sua esperienza deve dirmi se c’è qualcosa che non va. Non so se ci siano dei problemi: ha subìto un infortunio durante la preparazione, magari è quello, ne parlerò appunto in settimana con lui, ma la sconfitta e di tutti, e non solo sua.”  

“Mi porto a casa comunque anche delle risposte positive da questa partita: dietro abbiamo fatto bene, chi è subentrato si è comportato come mi aspettavo. Perdere così è fastidioso, aver dato tre gol all’avversario un po’ mi ha deluso, anche perché non abbiamo dato loro occasioni da gol clamorose, non ricordo parate di Da Costa. Abbiamo mancato in fase di palleggio, alzato un po’ troppi palloni, ma è normale visto che ci sono stati dei cambiamenti, e abbiamo perso qualche automatismo: oggi si è visto da subito che non era la nostra miglior partita, abbiamo sbagliato diversi palloni.”

Di diverso umore, ovviamente, il tecnico della squadra di casa Giorgio Contini“La cosa più importante è la mentalità giusta: oggi abbiamo cercato i duelli, abbiamo provato a difendere più alti, abbiamo provato a essere più coraggiosi, e siamo rimasti in partita contro degli attaccanti veloci come Bottani e Junior. Abbiamo fatto due partite dove siamo rimasti compatti. Non siamo ancora come vorrei: possiamo migliorare tanto, mi piacerebbe vedere una squadra che gioca più a calcio, ma non è ancora il momento. In classifica siamo dove vogliamo, e in questo momento è lacosa che conta. Il freddo? I ragazzi in campo sono carichi, hanno l’andrenalina addosso: magari bisogna stare attenti a quelli che stanno in panchina, tenere i loro piedi al caldo, ma per quelli in campo non c’era nulla di particolare da fare.” 

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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