Lugano, Tami: “Mi aspetto molto dalle seconde linee”

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Pierluigi Tami ha presentato, come di consueto, nella conferenza stampa del venerdì, la sfida di domenica, che avrà luogo a San Gallo, e sarà valida per la 23/a giornata di campionato. Ecco le sue principali dichiarazioni (FC Lugano): “Alla squadra, in settimana, ho detto che non abbiamo ancora fatto nulla. Quello che dovremo evitare sarà di sederci davanti a uno speccho e dirci come siamo belli e come siamo stati bravi finora. Avremo di fronte un San Gallo reduce da una vittoria importante, che si trova subito dietro di noi in classifica, e che vorrà fare bella figura davanti ai propri tifosi.”

“Noi, purtroppo, ci presenteremo in Svizzera orientale con diversi problemi di formazione. Sabbatini e Roullier sono squalificati, Piccinocchi e Daprelà saranno fuori per infortunio e anche Janko ha avuto dei problemi di salute. Probabilmente cambieremo anche modulo di gioco, vedremo.”

“Domenica pomeriggio farà freddo, e la cosa mi preoccupa un po’ perché eventuali infortuni di gioco possono avere conseguenze peggiori con queste temperature. Dovremo essere pronti ad affrontare questa evenienza. La sfida di domenica è importante, ma le sentenze definitive verranno pronunciate a meggio. Noi, logicamente, cercheremo di fare risultato, e tenere dietro il San Gallo in classifica.”

“Nelle ultime partite, loro hanno giocato con la difesa a cinque, per aiutare la retroguardia che soffriva con la linea a quattro. Sono una squadra forte fisicamente, che può fare male soprattutto nel gioco aereo: infatti, lavorano molto sulle fasce, proprio per creare questo tipo di situazioni. Come dicevo prima, avremo diverse assenze; tuttavia, questa situazione permetterà a chi finora ha giocato meno di dimostrare il proprio valore. Mi aspetto molto proprio da chi ha giocato meno, ma che si è allenato con costanza, ed è ben ontegrato nel gruppo.” 

“Ai giocatori dico spesso che, in questo campionato, le visioni e le situazioni del campo e delle classifiche si ribaltano nel giro di poche settimane. Prima o poi incasseremo un gol o perderemo una partita: in ogni caso, la maturità è avere continuità nelle prestazioni. Per quanto riguarda la mia situazione, abbiamo iniziato a parlare e, a marzo o aprile, chiuderemo il discorso con la società. Sono felice di essere qua, e di avere sposato questo progetto: lavoro bene con staff e squadra, e sono grato al presidente Renzetti di avermi dato questa opportunità.”

 

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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