ESCLUSIVA – Nausica Costantini: “Ogni squadra in cui ho giocato mi ha fatto crescere”

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Nel nostro continuo viaggio nel mondo del calcio femminile questa volta siamo andati in San Marino e abbiamo intervistato la giovane Nausica Costantini, centrocampista centrale della Federazione Sammarinese, squadra che milita nel Girone B della Serie B Femminile e che attualmente si trova in settima posizione. Ne è nata una discussione molto viva su una ragazza che, seppur giovanissima, ha già viaggiato tanto e che potrà solo migliorare.

Buongiorno Nausica. Parliamo in primis di te della tua carriera. Da quanto tempo giochi a calcio? Come è nata questa tua passione?

Gioco a calcio da 18 anni, questa passione è iniziata giocando tra le vie del piccolo borgo in cui abitavo insieme a mio fratello maggiore e agli amici.

Quale è il tuo ruolo? Quali sono i tuoi punti forti e le tue caratteristiche principali?

Nasco come fascia esterna nelle giovanili maschili per poi diventare centrocampista centrale nel calcio femminile. Le mie caratteristiche principali sono la resistenza fisica e la determinazione in campo. Sono una giocatrice intercambiabile e spesso sono stata utilizzata anche come terzino.

Sei stata per cinque anni il capitano della Rappresentativa Emilia Romagna: cosa ha voluto dire dire questo per te? Come è stata come esperienza a livello tecnico ed umano?

Ho fatto il capitano al mio ultimo anno di rappresentativa e rappresentare le mia regione è stato un onore. Vincere è stata una grandissima soddisfazione e allo stesso tempo un trampolino di lancio per salire di categoria e crescere sia caratterialmente che tecnicamente come giocatrice. Partecipare per cinque anni alla rappresentativa mi ha dato un’ampia visione del calcio femminile al di là del campionato Regionale in cui militavo.

Daino Mondaino, Jesina, Federazione Sammarinese… hai girato molte squadre. Cosa ti porti di ogni esperienza?

Ogni squadra in cui ho giocato, nel bene e nel male, mi ha fatto crescere a livello personale e di gioco dandomi una maggiore consapevolezza di me stessa attraverso critiche e consigli. Lungo il mio tragitto ho cambiato molte squadre, ma con molte mie ex compagne sono rimasta in buonissimi rapporti.

Come è visto il calcio femminile a San Marino?

San Marino ha una buona considerazione del calcio femminile, infatti ha un ottimo settore giovanile che va dagli under 8 fino alla prima squadra. La società crede molto in noi e investe nel nostro futuro.

Cosa ne pensi del calcio femminile in Italia? Davvero il vento sta cambiando o manca ancora qualcosa?

Il calcio femminile in Italia si deve ancora affermare. Sicuramente sono stati fatti dei grossi cambiamenti però c’è tanto da migliorare. In Italia non siamo viste come calciatrici professioniste e nella maggior parte dei casi bisogna farlo parallelamente ad un altro lavoro. Purtroppo abbiamo uno sviluppo lento rispetto al calcio femminile in Europa. Spero che con il tempo cresca la visibilità di questo sport anche al femminile e che si investa più denaro per supportarlo.

L’ultima domanda è per te: cosa vede nel futuro per sé Nausica Costantini?

Nausica nel suo futuro vorrebbe affinare il suo gioco con un’esperienza all’estero migliorando sempre di più come giocatrice, magari arrivando ad un livello professionistico e fare della sua passione un lavoro.

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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