Serie C, Catania-Casertana: Padovan schianta i rossazzurri, i campani espugnano il Massimino

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dal nostro inviato allo stadio “Angelo Massimino” di Catania

La Casertana, a sopresa ma non troppo, vista la partita, espugna il Massimino per 2-1 grazie alla splendida doppietta di Padovan. Il Catania, in gol con Fornito sempre nel primo tempo, spreca l’occasione di avvicinarsi alla capolista Lecce ed esce tra i fischi di una parte del pubblico.

Nell’ultima giornata, la 21/a, del 2017 il Catania ha l’opportunità di ridurre a un punto il distacco dalla capolista Lecce, fermata ieri sera nell’anticipo sull’1-1 dal Trapani, prima della lunga sosta prevista per il campionato di Serie C. Dovrà, però, fare i conti, con la Casertana che, nonostante il quindicesimo posto e una sola vittoria nelle ultime cinque giornate, raramente ha demeritato dal punto di vista del gioco e della determinazione. All’andata, infatti, si imposero di misura proprio i Falchetti grazie alla rete di Simone De Marco a 12′ dal termine.

Cristiano Lucarelli deve rinunciare agli acciaccati Blondett, Bogdan, Russotto e Rossetti oltre allo squalificato Biagianti. Confermato, dunque, il 3-5-2 con Pisseri a difendere i pali protetto dalla linea composta da Aya, Tedeschi e Marchese. In mezzo al campo Fornito e Mazzarani agiranno da mezze ali con Bucolo davanti la difesa. A destra c’è Esposito, mentre sul versante opposto Semenzato. In avanti, Curiale e Ripa. Mister D’Angelo deve, invece, fare a meno allo squalificato Alfageme e fare i conti con qualche elemento non al meglio come Rainone e Marotta. 4-2-3-1, quindi, con Cardelli a difendere i pali. In difesa Lorenzin e Finizio agiranno sugli esterni, mentre al centro è Rainone a fare coppia con Polak. Chiavi del centrocampo affidate a Rajčić con al suo fianco De Rose. Qualche metro più avanti Carriero con D’Anna e Turchetta ai suoi fianchi e a supporto di Padovan.

Pronti via e i padroni di casa si riversano immediatamente nella metà campo avversaria con la chiara intenzione di sbloccare il risultato; la Casertana (oggi in tenuta bianca) attende e si difende ordinatamente: i ritmi, però, non sono particolarmente elevati. I campani, alla prima sortita, si portano a sorpresa in vantaggio: Turchetta recupera palla sulla trequarti e serve Padovan, l’attaccante si coordina e batte Pisseri con una conclusione incrociata sul primo palo; Catania-Casertana 0-1. La reazione dei rossazzurri è tutt’altro che decisa e i Falchi ne approfittano e raddoppiano: lancio millimetrico di D’Anna che pesca sul filo del fuorigioco Padovan, il centravanti entra in area palla al piede sul lato destro e fulmina Pisseri con un tiro secco e preciso all’angolino; Catania-Casertana 0-2. I rossazzurri, pur non essendo brillanti come nelle ultime uscite, riescono a riaprire l’incontro pochi minuti dopo: azione, comunque, poco lucida, Mazzarani conquista palla e serve al centro Fornito che insacca con un tiro che non lascia scampo a Cardelli; Catania-Casertana 1-2. A questo punto la gara si infiamma e, a tratti, diventa nervosa: le due squadre lottano su ogni pallone ma l’unica conclusione in porta si registra poco prima della mezz’ora con D’Anna che prova a sorprendere Pisseri dalla lunghissima distanza. Il Catania prova a correre ai ripari avanzando Mazzarani sulla linea offensiva per tentare di dare ulteriore spinta e fantasia: ci prova Ripa intorno alla mezz’ora ma, in generale, la Casertana riesce a imbrigliare, almeno fino a questo momento, qualsiasi velleità etnea. Infatti, da qui in poi, il primo tempo scorre senza particolari squilli e l’arbitro manda tutti negli spogliatoi con la Casertana in vantaggio per 2-1.

In avvio di ripresa, anziché i rossazzurri, sono proprio gli ospiti a rendersi pericolosi con Padovan che tenta un sinistro da posizione defilata con la palla che termina sull’esterno della rete; il Catania fa fatica a impostare e quando vi riesce o viene fermato dai propri errori o dall’attenta retroguardia campana. Ci provano Bucolo e Mazzarani a suonare la sveglia: il primo conquistando palla di prepotenza, calciando in porta e conquistando un angolo, il secondo con un calcio di punizione ben parato da Cardelli e di nuovo Bucolo con un tiro dal limite. Prova a mischiare le carte Lucarelli con l’ingresso di Caccetta e di Di Grazia, ma la rimonta, al momento, continua a essere un miraggio considerata la mancanza di precisione e lucidità. La Casertana, di contro, prova a colpire in contropiede e al 70′ il tentativo per arrotondare è di D’Anna ma la sua conclusione termina alta. L’occasione più ghiotta la creano i padroni di casa al 73′: azione insistita sull’asse Manneh-Marchese, cross di quest’ultimo e colpo di testa di Ripa provvidenzialmente deviato in angolo da Cardelli. L’ingresso di Lodi nel finale ridà certamente geometrie e lucidità ai rossazzurri: infatti, all’83′, dai suoi piedi parte un servizio col contagiri per Ripa, il quale, in diagonale, sfiora il palo opposto. I campani, comunque, a onor del vero rispondono colpo su colpo, come nel caso dei tentativi di Marotta e Padovan, a legittimare il giusto vantaggio. Il forcing alla disperata dei padroni di casa non cambia il punteggio e il direttore di gara sancisce la fine e il successo della Casertana per 2-1.

CATANIA-CASERTANA 1-2 (0-0)

Catania (3-5-2): Pisseri 6; Aya 5, Tedeschi 5.5, Marchese 5.5; Esposito 5 (57′ Di Grazia 5), Mazzarani 5.5 (79′ Lodi sv), Bucolo 6.5 (57′ Caccetta 6), Fornito 6.5 (71′ Manneh 5.5), Semenzato 4.5; Curiale 5, Ripa 5.5. A disp.: Martínez, Berti, Lovrić, Dordjević, Papaserio, Condorelli, Correia, Napolitano. All.: C. Lucarelli 5.
Casertana (4-2-3-1): Cardelli 7; Lorenzini 6.5, Rainone 7, Polák 7, Finizio 6.5; De Rose 6.5, Rajčić 7; D’Anna 7, Carriero 6.5 (79′ De Marco sv), Turchetta 6.5 (75′ Marotta sv); Padovan 7.5 (89′ Tripicchio). A disp.: Gragnaniello, Avella, Forte, Santoro, Colli, Minale. All.: D’Angelo 7.5.
Arbitro: Camplone di Pescara.
Marcatori: 7′, 14′ Padovan (Ce), 19′ Fornito (Ct).
Note – Ammoniti: Aya (Ct); De Rose, Turchetta (Ce).

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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