Sport invernali, bis di Sofia Goggia, terza in Val d’Isere

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E sono due. Il Super G della Val D’Isere segna la rinascita di Sofia Goggia, di nuovo sul podio dopo il secondo posto conquistato sabato. I dubbi di inizio stagione per il momento sono accantonati e oggi, sulla pista Oreiller-Killy, la sciatrice bergamasca ha ottenuto un altro risultato importante chiudendo al terzo posto a mezzo secondo dal gradino più alto. “Nell’ultima parte ho sciato forte – ha raccontato la Goggia -. Queste due gare sono andate bene, chiaramente ti dà una bella iniezione di fiducia. Sono molto contenta per l’atteggiamento mentale con cui mi sono proposta al cancelletto di partenza”.

Un piazzamento che fa balzare l’atleta italiana al secondo posto nella classifica di specialità con 169, ma lontana dalla leader Tina Weirather (240) oggi seconda. Primo posto per l’austriaca Anna Fenninger, ora iscritta con il nome di Anna Veith dopo il matrimonio con Manuel Veith; per l’austriaca è il 15° successo in carriera e l’ultimo risaliva addirittura a marzo 2015 nello slalom gigante di Meribel. Per l’Italia una giornata positiva grazie anche al settimo posto della Brignone e al decimo della Hofer, con sette azzurre tra le prime 25. Non è partita la Vonn, vincitrice sabato, per salvaguardare il proprio ginocchio ancora non al meglio della condizione. In classifica generale conduce la Shiffrin (521 punti), poi Rebensburg (412) e Weirather (374). La Goggia è quinta a 254 punti.

Sulla Gran Risa in Alta Badia Marcel Hirscher dà spettacolo e si conferma padrone in Slalom gigante precedendo per la terza volta in stagione il norvegese e rivale Henrik Kristoffersen. L’austriaco ha fatto il vuoto con distacchi che vanno oltre il secondo e mezzo, mettendo in cascina il quinto trionfo sulla pista italiana e superando il record di quattro successi detenuto da Alberto Tomba. Nella top ten odierna troviamo un azzurro: si tratta di Luca de Aliprandini, ottavo a 1.27.92. Hirscher vola nella classifica di specialità a 260 punti, mentre Kristoffersen è a 205. In classifica generale invece guida la coppia Hirscher-Svindal a 374, praticamente i due principali protagonisti di questo fine settimana di gare.

Chiusa a Dobbiaco la due giorni riservata allo sci nordico. Nella 15 km maschile il norvegese Johannes Høsflot Klæbo si riprende la scena della Coppa del Mondo centrando la quarta vittoria del mese di dicembre. Dietro di lui il russo Ustiugov (+1.9) e il kazako Poltoranin (+4.5). In classifica generale Klæbo comanda con ben 250 punti di vantaggio dal russo Bolshunov. In campo femminile nella 10 km c’è la rivincita della squadra norvegese nei confronti della svedese Charlotte Kalla, oggi sesta. Il primo posto è andato alla Marit Bjørgen davanti alle connazionali Østberg e Weng. Nonostante il risultato poco positivo, la Kalla guida ancora la classifica di Coppa con 570 punti, Heid Weng segue a 446. L’appuntamento con lo sci nordico è per fine dicembre con l’inizio del Tour de Ski.

Nel biathlon dopo quattro sconfitte consecutive, Martin Fourcade è riuscito a ruggire e a interrompere la striscia positiva del rivale norvegese Johannes Thingnes Bø. Sulla pista di casa di Annecy, Fourcade primeggia nella mass start di 15 km (63° trionfo in carriera in Coppa) nei confronti proprio di Bø (+3.9) e del tedesco Lesser (+6.2). Settimo il nostro Dominik Windisch (+52). In classifica Fourcade allunga a 432 punti aumentando il proprio vantaggio sul norvegese (412) che si era avvicinata con i due successi di venerdì e sabato. Il pubblico di casa dell’Alta Savoia festeggia pure nel femminile con il primo posto della francese Braisaz, davanti a Kruko (+11.2) e Dahlmeier (+25.5). Nona la nostra Wierer (+35.9).

Prezioso risultato in combinata nordica, a Ramsau, dove Alessandro Pittin chiude al secondo posto dietro a Fabian Rießle, regalando un podio insperato per la nazionale azzurra. Per l’atleta di Cercivento è il decimo podio in carriera.

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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Sfrontato, vincente, preparato, antipatico, fascinoso, linguacciuto... Su di lui sono stati spesi fiumi di inchiostro perchè non è un allenatore come gli altri. Forse...
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