Catania-Bisceglie, le dichiarazioni post partita

-

dal nostro inviato allo stadio “Angelo Massimino” di Catania.

Come di consueto, i protagonisti della gara odierna, valida per la 12/a giornata del Girone C di Serie C, Catania-Bisceglie, terminata col risultato di 4-1, si sono presentati in sala stampa per le dichiarazioni di rito a commento dell’incontro.

Il primo a presentarsi in conferenza è stato il tecnico del Bisceglie Nunzio Zavettieri: “Da quello che ho visto del Catania, al di là delle recenti sconfitte, fa sì che sia una squadra sempre temibile. La gara si è messa in salita fin dall’inizio per i nostri giovani e la maturità del Catania ha preso il sopravvento, nonostante un nostro buon secondo tempo. Più che presunzione, noi siamo stati ingenui: abbiamo iniziato un percorso e non possiamo snaturarci. La partita è stata compromessa dai nostri errori ed è una sconfitta che farà fare tanta esperienza ai nostri ragazzi. Per uscire da questo momento difficile io conosco solo un modo: il lavoro. I campionati sono lunghi e difficili e noi dobbiamo guardare il nostro futuro di partita in partita per far crescere i nostri calciatori“.

Poi, è stata la volta del difensore Dragan Lovrić: “Per noi era una partita fondamentale perché arrivava dopo due sconfitte. Siamo stati molto aggressivi fin dal primo minuto e questa vittoria ci serviva tantissimo. Sono molto emozionato per essere entrato in campo e questi cinque minuti mi serviranno tanto. Non abbiamo paura di fare tre partite in una settimana: ci sentiamo tutti titolari e daremo il massimo. Questo è il mio esordio assoluto dopo avere fatto parte già delle Giovanili del Catania: ho subito un grave infortunio e dopo avere girato varie squadre, finalmente, sono tornato qui“.

Infine, Lucarelli: “Onestamente, il primo di luglio, quando ho firmato per il Catania, mi sentivo già in discussione perché a Catania negli ultimi anni la storia è stata questa. Io lavoro ogni giorno come sempre, studio gli avversari e vado avanti per la mia strada. Il merito del successo è l’atteggiamento: non è una questione moduli, ma di approccio. Sia a Reggio che oggi siamo stati straripanti: vogliamo migliorarci e vogliamo anche capire perché nel secondo tempo non riusciamo a tenere gli stessi ritmi. Credo che la squadra, a parte il capitombolo contro la Leonzio, abbia sempre avuto l’atteggiamento giusto. Noi oggi con questi interpreti potevamo giocare con qualsiasi modulo e noi l’avevamo preparata per dare la sensazione del 3-5-2 per poi cambiare a 4-3-3. Domani mattina faremo la conta: bisogna vedere come recupereremo e prepareremo la gara con la Paganese, che oggi ha vinto a Siracusa. In quanto, agli ingressi di Lovrić e Rossetti, fa parte del lavorio di far sentire tutti titolari. Due ragazzi penalizzati da esigenze della squadra, come quella di portare in condizione Curiale: loro godono della mia massima fiducia e li tengo certamente in considerazione“.

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

MondoPallone Racconta… Germania in lutto per Ottmar Walter e Flohe, eroi...

Nei giorni scorsi la Germania calcistica ha perso due campioni del mondo, sebbene appartenenti ad epoche e vicissitudini distanti tra loro. Ottmar Walter ed...
error: Content is protected !!