Coppa di Russia, in quattro per la gloria

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Tempo di semifinali in Russia per la coppa nazionale. Chi si giocherà il titolo a Sochi e succederà nell’albo d’oro allo Zenit?

In quattro per un trofeo. Mai come in questa edizione della Kubok Rossii, meglio conosciuta in Italia come Coppa di Russia, tutte le squadre rimaste a livello di semifinali hanno le proprie chance di contendersi il trofeo. Per alcuni un eventuale successo rappresenterebbe un’ancora di salvataggio vitale al termine di una stagione tutt’altro che positiva, per altri suggellerebbe un’annata da incorniciare. Ural, Ufa, Rubin e Lokomotiv: chi spodesterà lo Zenit campione in carica?

La coppa di Russia ha un duplice valore: rappresenta qualcosa da apporre in bacheca (elemento non trascurabile soprattutto per club non abituati a vincere) e consegna, attraverso una via secondaria ma per certi versi più semplice, visto il numero esiguo di partite (per le compagini della massima serie ne bastano cinque) un posto in Europa. Da sottolineare, inoltre, senza alcun rischioso scomodo preliminare estivo. Ecco perchè, una volta arrivati a questo punto, nessuno può tirarsi più indietro.

Entrambe le sfide inizieranno con un minuto di silenzio per le vittime dell’attentato di San Pietroburgo.

martedì 5 aprile, ore 18:30

Lokomotiv Mosca-Ufa

Semak e Semin non avranno faticato molto a preparare la partita, dato che le due squadre si sono sfidate soltanto domenica in Baschiria. Il risultato di quel match, 1-0 per i ferrovieri, è però poco indicativo, come hanno affermato i due tecnici, entrambi desiderosi di raggiungere la finale di questa competizione; soprattutto Semin, con la Lokomotiv più attardata in campionato e decisa ad evitare l’ennesimo fallimento. Fu proprio la coppa di Russia a salvare la squadra moscovita nel 2015, che vinse il trofeo battendo nell’ultimo atto il Kuban. Fare pronostici è dura, qualsiasi delle quattro squadre in 180 minuti può avere la meglio, ma la Lokomotiv potrebbe essere leggermente favorita sulla carta perchè, nonostante una rosa non eccelsa, nella gara secca vale qualcosa in più. Ma sono sottigliezze, anche perchè l’Ufa ha dimostrato con Semak di sapere preparare le partite: a marzo non ha preso gol, il primo è arrivato proprio contro Guilherme e compagni. Sfida molto equilibrata, i supplementari sembrano quasi uno sbocco ovvio di una partita che si preannuncia molto tattica e piena di paura. Perchè l’Ufa è sì libero da pressioni, ma allo stesso tempo ha di fronte a sè una chance forse irripetibile.

mercoledì 6 aprile, ore 16

Ural-Rubin Kazan

Non ci sono mezze misure per il Rubin, la coppa di Russia per evitare un flop clamoroso. In estate con Grasia e i tanti acquisti a Kazan puntavano a lottare per l’Europa League (e magari anche qualcosa in più), anche in campionato, ma allo stato attuale le prime cinque posizioni sono un miraggio. Rimane quindi il piano b, anche se ad Ekaterinenburg sarà tutt’altro che facile, come dimostra la sconfitta patita poche settimane fa. L’Ural deve comunque molto a Eric Bikfalvi, autentico trascinatore nell’incredibile rimonta col Krasnodar da 0-3. Il Rubin anche in coppa non ha entusiasmato, battendo soltanto compagini di leghe inferiori: adesso è arrivato il momento di alzare l’asticella. Altrimenti qualche testa potrebbe saltare.

Il cammino fino alle semifinali:

1/16

Khimki-LOKOMOTIV 0-3, Energomash-UFA 4-6 dcr, Chita-RUBIN 0-1, Chelyabinsk-URAL 0-1

1/8

Krylya Sovetov-LOKOMOTIV 1-3, Terek-UFA 4-5 dcr, RUBIN-Ska Energiya 1-0 dts, Amkar-URAL 3-5 dcr

1/4

LOKOMOTIV-Tosno 1-0, UFA-Anzhi 1-0, RUBIN-Sibir 1-0, Krasnodar-URAL 6-7 dcr

 

Michael Braga
Michael Braga
Grande appassionato di calcio russo, tifoso dello Zenit San Pietroburgo. Estimatore del calcio giocato nei luoghi meno nobili e più nascosti, preferirebbe vedere un Torpedo-Alaniya rispetto a uno Juventus-Milan.

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