Super League greca, 26/a giornata: il derby di Atene è del Panathinaikos, l’Olympiakos vince in rimonta e mantiene sei punti sul Panionios

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Durante la ventiseiesima giornata di Super League, l’Olympiakos ricomincia la marcia verso il titolo vincendo in rimonta contro il Platanias, passato in vantaggio a fine primo tempo grazie a un rigore di Manousos concesso per vistoso fallo di mano di Figueiras. La terza avventura di Takis Lemonis sulla panchina biancorossa comincia bene: il greco ha già all’attivo quattro titoli col thrylòs e marcia dritto al quinto, facilitato dai punti in cascina e da un calendario agevole. Non è una bella squadra quella vista nei novanta minuti, ma le due triangolazioni che portano alle reti di Marco Marin e Romao rappresentano al meglio la qualità di gioco che la rosa può fornire, seppur depauperata durante il mercato di gennaio.

La partita più importante è però il derby di Atene tra AEK e Panathinaikos, vinto 3-2 al 90′ dai verdi. Primo tempo a marca ospite: imbucata di Villafáñez al 24′, deviazione di Vranješ sul palo e appoggio in rete di Klonaridis; tre minuti dopo, difesa in bambola e Berg insacca tutto solo su apertura in area di M’Poku. La ripresa è a dir poco emozionante: Jiménez getta nella mischia un Christodoulopoulos indemoniato, che prima segna l’1-2 su rigore e poi serve un cross basso al bacio per Pekhart, bravissimo nel deviare in rete in spaccata sul palo lontano. Al 90′, Zeca recupera un pallone d’oro e serve Leto sulla corsa, l’argentino apre per Robin Lod, che mette al centro per Berg: il 2-3 è servito. Diciannovesima rete per lo svedese, panchina in delirio. Il Pana blinda l’Europa in uno dei derby più scatenati della storia.

Sprazzi di grande calcio anche a Nea Smyrni, dove il Panionios tiene botta e mantiene il secondo posto grazie al 2-1 sull’Atromitos. Tutti in piedi al 26′ per la magia di Giorgos Masouras, che disegna un tiro al volo di sinistro imparabile, su una debole ribattuta della difesa ospite. Anche Mohamed Ben Nabouhane pretende un posto sugli allori e se lo guadagna con un gran rasoterra sul palo del portiere, imbeccato da un grande filtrante di Shojaei: è l’ottavo centro per il comoriano, il quinto nelle ultime sette giocate. L’Atromitos centra il gol della bandiera sull’asse francese appena scocca il 66′: bomba sotto la traversa di Diguiny, smarcato di area di testa da Le Tallec. Spettacolo fino alla fine (Shojaei prova il gol della domenica da centrocampo, ma Gorbunov arretra e devia nonostante il sole accecante) e grande vittoria per l’istorikòs.

Anche il PAOK supera l’esame della ventiseiesima: netto 2-0 sul Larissa, fiato sul collo della seconda e sempre un punto avanti alla quarta. Per Ivić è la terza vittoria nelle ultime quattro partite senza subire gol. Il Larissa, scosso dalle dimissioni di Sakis Tsiolis, sostituito dalla leggenda del club Theodoros Voutiritsas, si prende un gol per tempo e vede assottigliarsi a cinque punti il margine salvezza. Buona prova per i bianconeri, a segno con Cañas, sebbene il suo tiro dalla distanza venga deviato dalla difesa, e Stelios Kitsiou, che conclude con un tiro potente dopo essere stato smarcato sulla sua zona di competenza. Rete meritata per il tuttofare della fascia destra, utilizzato pochissimo in stagione, ma sempre volenteroso.

L’unico motivo per cui l’AEK è ancora in zona Europa si chiama Jairo. Il brasiliano, infatti, segna il gol al 90′ che blocca lo Xanthi sull’1-1 contro il PAS Giannina. I Traci, che stanno buttando via troppe occasioni in questi ultimi tempi, vanno avanti con Vasilakakis, complice uno svarione a centrocampo dei padroni di casa, per poi essere ripresi dall’ex PAOK. Un altro 1-1 arriva da Agrinio: il terzo consecutivo di un Asteras Tripolis che non vince dal 15 gennaio e si mantiene in una posizione pericolante. Dopo quattro minuti, il Panetolikos è già avanti grazie a una punizione di Alvaro Rey deviata dalla barriera; il pareggio arriva sempre su punizione, ben calciata da Pablo Mazza. Gran forcing finale per i Galacticos, ma non ci si schioda dal pareggio.

Ultimi ma non ultimi, due scontri salvezza essenziali. Nel primo, il Levadiakos bastona il Veria per 3-1. Verdi avanti col rigore di Milhazes, poi ripresi dalla zampata su punizione di Kapetanos e poi in scioltezza con Vasiliou e Petros Giakoumakis. Nel secondo, l’Iraklis va a Corfù con un folto gruppo di tifosi al seguito e batte 3-0 un Kerkyra quantomeno coi remi in barca. In ognuno dei tre gol c’è lo zampino di Leozinho, sempre prezioso in apporto qualitativo. Mercoledì si gioca Iraklis-Levadiakos, vero spartiacque per la lotta salvezza, soprattutto tenuto conto del calendario pessimo dei verdi (Olympiakos, AEK, Panionios) e quello più abbordabile del semidio. Il Veria avrà (poche) speranze solo in caso di vittoria della truppa di Salonicco, che fermerebbe il Levadiakos a 22.

sabato 1/4

PAS Giannina-Xanthi  1-1  60′ Vasilakakis (X), 90’+1 Jairo (P)
Levadiakos-Veria  3-1  51′ Milhazes (L), 71′ Kapetanos (V), 77′ Vasiliou (L), 90’+2 P. Giakoumakis (L)
Olympiakos Pireo-Platanias  2-1  45′ rig. Manousos (P), 54′ Marin (O), 64′ Romao (O)

domenica 2/4

Panionios-Atromitos  2-1  26′ Masouras (P), 52′ Ben Nabouhane (P), 66′ Diguiny (A)
Kerkyra-Iraklis Salonicco  0-3  35′ Leozinho, 40′ Donis, 76′ Kouros
PAOK Salonicco-Larissa  2-0  37′ Cañas, 87′ Kitsiou
Panetolikos-Asteras Tripolis  1-1  4′ Alvaro Rey (P), 69′ Mazza (A)
AEK Atene-Panathinaikos  2-3  24′ Klonaridis (P), 27′ Berg (P), 62′ Christodoulopoulos (A), 77′ Pekhart (A), 90′ Berg (P)

Classifica Super League

Olympiakos 57; Panionios 51; PAOK (-3) 49; Panathinaikos 48; AEK 43; Xanthi e Platanias 41; PAS Giannina e Atromitos 35; Kerkyra 29; Panetolikos 28; Larissa 24; Asteras Tripolis 23; Levadiakos 22; Iraklis 19; Veria 16

Classifica marcatori

19 reti – Marcus Berg (Panathinaikos)
15 reti – Hamza Younès (Xanthi)
13 reti – Ideye Brown (Olympiakos) e Pedro Conde (PAS Giannina)
10 reti – Giorgos Giakoumakis (Platanias)
8 reti – Giorgos Manousos (Platanias), Thomas Nazlidis (Larissa) e Mohamed Ben Nabouhane (Panionios)

Francesco Piacentini
Francesco Piacentini
Pavese classe '91, laureato in scienze politiche, per lui lo sport è uno specchio su cui si riflette la storia di un popolo. Stregato dal calcio inglese e greco, ama la politica, l'heavy metal e il whiskey.

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