Unicusano Fondi-Casertana, le dichiarazioni post-partita

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Il match tra Unicusano Fondi e Casertana è terminato con la meritata vittoria dei casertani per 1-2. In sala stampa, hanno parlato i tecnici delle due squadre Pochesci (Unicusano Fondi) e Tedesco (Casertana). Inoltre, ha parlato anche il portiere dei campani Paolo Ginestra, autore di almeno due interventi decisivi nel secondo tempo.

Pochesci (U. Fondi): “Sono molto dispiaciuto. Peccato. Il nostro primo tempo è da dimenticare: abbiamo sofferto la velocità degli attaccanti avversari. Ci  hanno messo in difficoltà, per questo ho pensato di mettere due marcatori in più nel secondo tempo per arginarli. Non ho schierato il 4231 perché avrei fatto solo confusione. Mi serviva spinta sulle fasce ma è mancata lucidità negli inserimenti. Abbiamo preso gol, il secondo, su una ripartenza: errori di gioco su cui lavoriamo da sempre ma che spesso non riusciamo a risolverli. il calcio è questo: a volte si raccoglie poco o niente. Sono deluso soprattutto per il primo tempo ma non posso dire niente ai miei che nella seconda frazione hanno giocato molto bene. Abbiamo corso tanto e male, loro hanno corso meglio. Ripeto: nei secondi 45 minuti di gioco ho visto un Fondi padrone del campo ma nel calcio vince chi fa gol. Siamo una matricola, qualcuno pensa che siamo il Real Madrid. Ci teniamo questa posizione di classifica: non abbiamo quel pizzico di fortuna che ci consente di impostare a nostro favore le partite. Devo ritrovare tranquillità nella squadra: a mio parere, abbiamo chiesto qualcosa di più a questi ragazzi. Hanno già fatto e dato tanto. Usciremo da questo periodo, non possiamo mettere ansia e pressione ai giocatori. La rosa è costruita per mantenere la categoria. Ci siamo trovati, per nostro merito, a giocarcela con tutte le migliori del girone. Quando si cambiano gli obiettivi però sono necessari coraggio, personalità, cattiveria e fame. Sono tre anni che sono a Fondi e ho sempre cercato di mettere la migliore formazione per fare un gol in più degli avversari. Sono contento e orgoglioso di allenare questo gruppo. Non abbiamo una piazza come le altre del girone e dobbiamo guardare in faccia alla realtà. Pochesci non è un somaro e in campo non ha fenomeni: è il calcio, a volte si vince e a volte si perde. A Fondi non si riescono a divertire vedendo una squadra che gioca a calcio e non a pallone. Evidentemente, preferiscono giocare a pallone..”

Tedesco (Casertana): “Obiettivo salvezza quasi raggiunto. Sono orgoglioso, la squadra è stata generosissima. Il gol che ci ha dato la vittoria è arrivato da tre subentri: vuol dire che sono tutti partecipi e chi entra a partita in corso dà un contributo importante. La fotografia del gol di Corado sta a testimoniare la forza del gruppo che non molla mai. Dobbiamo continuare così: la Casertana ha meritato questo successo contro il Fondi. Nel primo tempo potevamo sicuramente sfruttare meglio le tante occasioni. C’è ancora qualcosa che vogliamo dare in questo campionato e si è visto in campo. Cisotti? Sta crescendo tanto, sono contento. Può fare ancora tanto di più. Siamo una squadra nata per salvarsi ma sappiamo che abbiamo la capacità di andare oltre le aspettative con sacrificio e umiltà. Dal portiere all’attaccante, chiunque giochi interpreta il ruolo con cuore e professionalità: questo è determinante per noi e per il nostro campionato. Ora che si è alzata l’asticella, proviamo a guadagnare qualcosa in più perché i ragazzi lo meritano grazie al loro sacrificio.”

Ginestra (portiere Casertana): “Vorrei ringraziare tutto il gruppo perché stiamo costruendo qualcosa di importante. Dobbiamo fare qualche punticino ancora per la salvezza ma sono sicuro che piano piano ci toglieremo soddisfazioni. Sono contento di aver scelto ed essere venuto a Caserta in estate. Daremo il massimo: cercheremo di sognare, con concentrazione e determinazione. La mia esperienza al servizio della squadra? Sono tante le mie presenze in Lega Pro. L’elisir che mi mantiene ancora in forma è la ricerca di immedesimarmi nei giovani. Lavorare con nuovi stimoli e nuove forze, cercando di imparare anche dai compagni più giovani. Siamo un gruppo splendido, fatto di ragazzi davvero interessanti e parecchi giocheranno in categorie superiori, ne sono certo. Mi sono avvicinato alla panchina durante il rigore avversario? Lo faccio spesso per innervosire l’attaccante ma è stato bravo lui ad essere freddo e a segnare il gol. Faccio i complimenti al Fondi che è squadra tosta. Complimenti a loro ma noi siamo stati più bravi quest’oggi. Ci prendiamo questi 3 punti e ne siamo orgogliosi. Se c’era il loro rigore? Non mi piace parlare delle decisioni arbitrali, la domanda va fatta a chi compete nel ruolo.

Andrea Pagano
Andrea Pagano
Laureato in Lettere Moderne studente di Filologia Moderne. Nato a Gaeta (LT) nel 1994 e amante dello sport. La più grande passione? Raccontarlo in ogni sua sfumatura ed emozione

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