Barcellona, Luis Enrique annuncia l’addio: “A fine stagione lascio la panchina”

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Ora è tutto confermato: al termine della stagione, le strade di Luis Enrique e il Barcellona si separeranno definitivamente. Dopo settimane di indiscrezioni e smentite riguardo il suo futuro al Camp Nou, è stato proprio il tecnico ex Roma e Celta Vigo ad aver annunciato nella conferenza stampa post-partita della sfida di stasera contro lo Sporting Gijón l’intenzione di concludere la propria avventura in blaugrana, lasciando la panchina alla fine del campionato.

La notizia ha subito creato scalpore tra i tifosi, soprattutto perché arrivata dopo il travolgente 6-1 rifilato stasera allo Sporting Gijón, che ha permesso ai catalani di allungare di altri due punti sul Real Madrid (fermato in casa dal Las Palmas per 1-1, ma a cui mancano ancora due gare da recuperare, ndr) e di portarsi in vetta a quota 57. Un annuncio arrivato, quasi simbolicamente, nella sfida contro la squadra della sua città di nascita, Gijón. La decisione, però, era evidentemente ormai nota a tutti in casa Barcellona, come confermato nelle interviste rilasciate dal centrocampista Rakitić e dal presidente Bartomeu: la pesante sconfitta subita contro il Paris Saint-Germain qualche settimana fa potrebbe essere stato per Luis Enrique il segnale inequivocabile della fine imminente del suo progetto con i blaugrana.

Lo spagnolo lascia così i catalani dopo aver vinto ben 8 trofei in 3 anni: con 2 Liga spagnola, 2 Copa del Rey, 1 Champions League, 1 Supercoppa Europea e 1 Coppa del Mondo per club, l’allenatore classe ’70 ha saputo conquistare quasi tutto quello che era conquistabile, tanto da essere stato nominato dalla FIFA “Allenatore dell’anno” nel 2015. La striscia vincente, però, potrebbe non fermarsi qui: la squadra blaugrana è ancora pienamente in corsa titolo in campionato, mentre a maggio si giocherà la finale della Coppa di Spagna contro l’Alavés. Saranno questi due, dunque, gli ultimi obiettivi di Luis Enrique per chiudere alla grande la sua avventura: due successi indispensabili per dimenticare l’ormai probabile eliminazione agli ottavi di finale della Champions League e lasciare un bel ricordo nella società a cui ha dato tanto anche quando era lui un giocatore dei blaugrana.

La dirigenza del Barcellona, intanto, avrebbe già dato il via alle ricerche del suo sostituto ideale: i nomi principali, al momento, sarebbero quelli di Ronald Koeman dell’Everton, ex campione proprio dei blaugrana, e Mauricio Pochettino del Tottenham, che a Barcellona ha già giocato e allenato per tanti anni ma sul fronte Espanyol. Due ottimi allenatori, tra i migliori d’Europa per la qualità del gioco fatto esprimere e per aver donato alle loro squadre una solidità tattica degna dei top club mondiali, ma ormai pronti per mettersi in mostra sulla panchina di una delle società più importanti del panorama mondiale.

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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