RBS 6 Nazioni 2017, Italia-Irlanda 10-63. Irlandesi cannibali, gli azzurri vanno ko

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Gara da dimenticare per l’Italia travolta tra le mura amiche da un’Irlanda assatanata di vittorie. Gli azzurri stavolta reggono solo una decina di minuti prima di crollare come un castello di carte. L’Irlanda, trascinata da Cj Stander, porta a casa il primo punto bonus nella storia del 6 Nazioni.

Come avvenuto la settimana prima contro il Galles, l’Italia si ritrova a giocare i primi minuti di gara in sofferenza contro un’Irlanda aggressiva e capace di spingere e guadagnare campo senza difficoltà. Gli azzurri provano a resistere all’impatto verde; Gori annulla l’incursione di Zebo a sinistra, ma sulla ripresa del gioco gli irlandesi colpiscono con Earls che sfrutta lo spiraglio lasciato dai nostri sulla destra e entra indisturbato nell’area di meta. L’Italia soffre i campi di gioco degli avversari in una partita che diventa un monologo degli ospiti. I numeri della prima mezz’ora la dicono tutta sull’andamento della gara con l’Irlanda a meta per ben tre volte concretizzando l’89% di possesso palla.

Una meta tecnica prova a svegliare le velleità italiane e a scaldare il pubblico capitolino: una mera illusione perché l’Irlanda riesce a colpire ancora senza accusare l’inferiorità numerica per la sanzione a Ryan: una meta storica per Stander perché equivale al primo bonus assegnato nella storia del 6 Nazioni. La ripresa diventa solo accademia con l’Irlanda che abbassa sensibilmente la propria pressione. Nonostante una situazione più favorevole l’Italia fatica a costruire un gioco ordinato in attacco e resta in balia degli avversari capaci di segnare altre tre mete in fotocopia nella seconda parte di gara (per Stander la terza della giornata che gli vale il titolo di MVP), penetrando con estrema facilità una linea azzurra stanca e demotivata. La partita si chiude con Gilroy capace di realizzare la sua terza meta personale in pieno recupero, segno di una squadra scesa in campo oggi con grande spirito battagliero.

ITALIA-IRLANDA 10-63 (10-28)

Italia: Padovani, Esposito, Benvenuti, McLean, Venditti, Canna, Gori, Parisse, Favaro, Mbandà, Van Schalkwyk, Fuser, Cittadini, Ghiraldini, Lovotti. A disp.: Gega, Panico, Chistolini, Biagi, Steyn, Bronzini, Allan, Campagnaro. CT: Conor O’Shea.
Irlanda: Kearney, Earls, Ringrose, Henshaw, Zebo, Jackson, Murray, Heaslip, O’Brien, Stander, Toner, Ryan, Furlong, Scannell, Healy. A disp.: McGrath, Ryan, Dillane, Van der Flier, Marmion, Keatley, Gilroy. CT: Joe Schmidt.
Arbitro: Glen Jackson (Nuova Zelanda).
Marcatori: 12’ meta Earls, trasformazione Jackson (Ir), 16’ calcio piazzato Canna (It), 18’ meta Stander, trasformazione Jackson (Ir), 26’ meta Earls, trasformazione Jackson (Ir), 31’ meta tecnica, trasformazione Canna (It), 35’ meta Stander, trasformazione Jackson (Ir), 46’ meta Stander, trasformazione Jackson (Ir), 68’ meta Gilroy, trasformazione Jackson (Ir), 72’ Ringrose, trasformazione Jackson (Ir), 78’ meta Gilroy, trasformazione Jackson (Ir), 80’+1 meta Gilroy, trasformazione Jackson (Ir).

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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