Perché la Juve più battibile degli ultimi cinque anni vincerà lo stesso

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Il 2016 ci ha lasciato una grossa convinzione nella testa: questa Juventus è senza dubbio la più battibile vista negli ultimi cinque anni, ossia dal primo Scudetto di Conte a oggi.

Eppure è un pensiero comune che questa Juve sia anche la più forte in termini di individualità. Le differenze in positivo con il 2011/2012 sono molteplici: l’autostima, la crescita di alcuni giocatori, l’inserimento di giovani forti, l’acquisto di grandi giocatori affermati, il fatturato cresciuto esponenzialmente.
E allora perché si ha la netta sensazione che questo sarebbe stato l’anno buono (#lannobono) per battere i bianconeri in campionato?

Le risposte possono essere varie. Il punto principale è che il centrocampo, punto di forza della prima Juve di Conte, si è indebolito: Vidal, Pirlo e Pogba non ci sono più, Marchisio è l’unico rimasto ma ora è relegato a fare il sostituto di Pirlo per mancanze di valide alternative. Khedira è un’ottima pedina, ma i vari Hernanes, Sturaro e Lemina non sono al livello dei predecessori. Pjanić al momento è una delusione, ma perché si è pensato di comprare lui per sostituire Pogba e la verità è che sono due giocatori totalmente diversi. Il primo è un kicker o al massimo una mezzala di manovra, l’altro una mezzala box to box, giocatore totale capace di fare entrambe le fasi. Ecco, diciamo che la Juve ha perso fisicità, dinamicità e ritmo in mezzo al campo.
E qui entra in campo il secondo punto: Allegri, cercando di traslare il 3-5-2 di Conte nel suo 4-3-1-2 ha tolto degli equilibri alla fase difensiva e ha perso di efficacia in quella offensiva. Lo schema Pirlo-Lichtsteiner che ha fatto le fortune bianconere per tre anni senza 3-5-2 non ha senso di esistere e, calando di ritmo come abbiamo visto poc’anzi, la fluidità del manovra ne ha risentito, appiattendosi sulla trequarti avversaria. In questa Juve sono i singoli ad alzare il ritmo con una giocata, non la squadra intera.
Il terzo punto, non meno importante, è che dopo cinque anni inevitabilmente la fame dei giocatori è venuta a scemare e la voglia di vincere non è più quel fuoco sempre acceso presente dentro i corpi dei “soldati” di Conte. Le partite contro Inter e Milan (due volte) di questa stagione ne sono la prova.

Ma, nonostante tutti questi difetti e problemi, il 2017 vedrà nuovamente la Juventus vincere in campionato. Perché è una squadra che con le piccole la partita la porta a casa sempre in un modo o nell’altro, perché in casa vince sempre anche grazie allo Juventus Stadium, perché le avversarie non sono in grado di reggere i loro livelli massimi con continuità. Napoli e Roma a tratti giocano meglio della Juventus, ma hanno meno panchina, meno stabilità, meno tranquillità. Sono le eterne incompiute. Inter e Milan, invece, non sono assolutamente al livello dei bianconeri.
Ed è così assurdo che la Juventus più battibile dell’ultimo lustro sia anche quella che probabilmente vincerà il campionato con più facilità. Ma così sarà.

Francesco Mariani
Francesco Mariani
Twitter addicted, vive di calcio. In campo è convinto di essere Pirlo, ma in realtà è un Carrozzieri qualunque. Per lui il trequartista è una questione di principio.

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