Fantacalcio Serie A 2016/17: alla scoperta di… Samuel Bastien

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La preparazione l’ha iniziata in quel di Nerpeede, centro sportivo dell’Anderlecht. In quel luogo, sono nati i vari Tielemans, Praet, Fellaini, Kums, Kompany, i due Lukaku, e tanti altri talenti di ieri e di oggi. Samuel Bastien, attaccante classe 1996 tecnico, duttile e veloce, non è stato riscattato dall’Avellino, in estate. Strano: con i Lupi aveva fatto piuttosto bene, calcolando che – neanche ventenne – era riuscito a timbrare il cartellino contro Brescia e Cesena, in una Serie B in cui ha collezionato trentuno presenze nel corso dell’intera stagione. I venti anni li compirà fra circa venti giorni: è giovanissimo. Ed è stato comprato – intelligentemente – dal Chievoverona.

Che tipo di giocatore è, Bastien? Uno di quelli a cui piace avere la palla in possesso. Ha un passo rapido, controlla bene il pallone con entrambi i piedi, calcia con il destro. Ha una buona personalità, che lo fa innanzitutto divertire sul terreno di gioco, forse un po’ troppo. C’è chi dice di lui, in Belgio, che se pensasse al calcio come una professione, e non come un gioco, sarebbe già nel giro dei migliori club d’Europa. In realtà, su di lui ci sono state, in passato, Roma, Juventus e perfino il Liverpool, con Klopp che ha provato a portarlo ad Anfield Road sul finire della scorsa stagione. Non se ne fece nulla, ma non perché le aspettative su di lui fossero troppo alte e non le avesse rispettate; semplicemente, perché l’Avellino aveva un diritto di riscatto di quattro milioni che si pensava esercitasse , e dunque: con ogni probabilità, chi era interessato a prendere Bastien all’inizio del 2016, avrebbe dovuto trattare con l’Anderlecht in primis, perché proprietario del cartellino, e con l’Avellino poi, squadra per cui giocava e che si pensava lo riscattasse.

Come detto, dalla Campania hanno invece deciso di non riscattarlo. Forse, anche per le pressioni dell’entourage del giovane ragazzo, che fiutava grandi offerte poi mai realmente arrivate, se non quella di un Chievo che ha deciso di puntare su di lui per rinforzare la fase offensiva del centrocampo. Trequartista fantasioso, altruista, capace all’occorrenza di giocare su entrambi i lati, preferisce ispirare, piuttosto che incidere. Per tal motivo, almeno per quest’anno, alla domanda “Da prendere al Fantacalcio”? Rispondiamo: “no”. Troppo giovane per essere subito determinante: diamogli il tempo di maturare, crescere, esplodere.

Alex Milone
Alex Milonehttp://www.mondosportivo.it
Appassionato di sport – calcio, NFL e Tennis su tutti. Direttore di MondoSportivo.it, giornalista e telecronista. Dal 2010 a Sportitalia, nel 2018 DAZN, nel 2017 a Premium Sport.

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