Racing Roma-Prato, le dichiarazioni post partita

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dal nostro inviato allo Stadio Casal del Marmo di Roma.

Al termine dell’incontro con il Prato, che ha visto il Racing Roma centrare la prima vittoria della sua (ancora breve) vita tra i professionisti, un Giuliano Giannichedda giustamente contento commenta così la gara con i toscani: “Siamo contenti perchè quella di oggi è una vittoria destinata a rimanere nei nostri annali, un pezzo di storia di una società con alle spalle un paio di mesi di vita. Dei ragazzi mi è piaciuto tantissimo l’atteggiamento, che ci ha fruttato una vittoria contro un avversario di indubbio spessore come il Prato; è giusto festeggiare, ma dovremo essere bravi a tornare subito con la testa alla gara di settimana prossima. Siamo contenti per il risultato centrato ma bisogna ancora lavorare, lavorare, lavorare: è necessario crescere in personalità e mentalità, e da questo punto di vista un supporto ancora maggiore ce lo dovranno fornire i calciatori più esperti della squadra, già oggi molto positivi“.

Sulla possibilità di rinforzare ancora l’organico, e su quello che è il campionato che i suoi ragazzi stanno affrontando, Giannichedda si esprime così: “Stiamo valutando alcuni profili interessanti, potrebbero esserci delle novità nei prossimi giorni ma l’eventualità di allargare la rosa dovrà essere sostenibile sia da un punto di vista tecnico che da un punto di vista economico. Per quanto riguarda il livello di questo campionato, è quasi una B2 piuttosto che un campionato di Lega Pro; ne abbiamo pagato dazio nella prima mezz’ora di Livorno, ma nonostante la poca esperienza i ragazzi stanno già entrando nell’ottica del campionato che ci aspetta“.

Di umore comprensibilmente opposto il tecnico del Prato Acori, costretto a subire la prima sconfitta in campionato in una gara apparentemente destinata allo 0-0: “Dispiace perdere così una partita nella quale non meritavamo la sconfitta, dispiace ancora di più perchè il gol viene da una nostra disattenzione. La partita è stata dura, loro nel primo tempo sono stati pericolosi sui calci piazzati ma nel secondo tempo siamo usciti gradualmente fuori sfiorando più volte il gol; sul tentativo di Tavano non ho avuto modo di vedere se il pallone fosse entrato, ma a quanto mi dicevano i ragazzi sembrava fosse rete. Superata la delusione per la sconfitta di oggi dobbiamo però rimboccarci le maniche, e trasformare l’amarezza in energia per il derby che ci aspetta venerdì prossimo“.

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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