Fantacalcio Serie A 2016/17: alla scoperta di… Lucas Boyé

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Argentino, classe 1996, Lucas Boyé è l’ennesimo talento sfornato da quell’inesauribile fucina che è il calcio sudamericano. Come tanti prima di lui, il ragazzo ha appena attraversato l’oceano direzione Italia, e in particolare Torino sponda granata, con un bagaglio carico di sogni e speranze. Boyé è un attaccante, all’occorrenza anche seconda punta o ala destra, dotato di grande fisicità (180 cm per 81 chili, da qua il nomignolo El Toro, che calza a pennello con la sua nuova squadra). Nonostante questo fisico importante, però, il ragazzo dispone di un’ottima tecnica individuale e di un possesso palla che gli consente di “nascondere” la sfera all’avversario e saltarlo quando meno se lo aspetta. Dribbling, corsa e fantasia, unite a una forza che non è certo tipica dei folletti sudamericani (è bravo anche nel colpo di testa), fanno di Boyé un mix dal potenziale inespresso e teoricamente ancora tutto da scoprire. L’impatto col calcio europeo non sarà facile, come spesso accade a giovani ventenni, ma le qualità ci sono tutte: spetta a Mihajlović, ora, lavorare questo diamante grezzo.

Cresciuto calcisticamente nelle giovanili del River Plate, squadra che l’ha accolto quando aveva ancora 14 anni, ha fatto il suo debutto tra i professionisti nel 2014 e da subito ha destato l’interesse degli addetti ai lavori. Il primo gol della sua carriera giunge contro il San Lorenzo, poi nel 2015 la cessione in prestito al Newell’s Old Boys, dove Boyé colleziona 23 presenze, mettendo a segno due reti. Da febbraio 2016 è a tutti gli effetti un giocatore del Torino, squadra con la quale si è legato per i prossimi quattro anni.

Lo prendiamo al Fantacalcio? Se vi serve un nome sicuro, no. Ma se cercate una scommessa a buon prezzo per completare il reparto, Boyé può fare al caso vostro. È evidente che i titolari del Toro in avanti saranno Ljajić, Iago Falque e Belotti, ma Mihajlović è uno che non si mette troppi scrupoli nel lanciare i giovani (ricordiamo cosa fece qualche mese fa con Donnarumma) e per l’argentino, prima o poi, si presenterà l’occasione buona. Per ora, nella sua breve carriera, non è riuscito a trovare quella continuità (sia in termini di prestazioni che dal punto di vista realizzativo) tanto importante per un attaccante, ma il futuro è dalla sua ed El Toro ha tutto il tempo per sbuffare e assestare qualche incornata vincente.

Francesco Cucinotta
Francesco Cucinotta
Sardo di origini sicule, ama il calcio dalle “notti magiche” di Italia ’90. Laureato in Comunicazione con una tesi sulla lingua del calcio e pubblicista dal 2010. Per anni inviato al seguito del Cagliari Calcio per Radio Sintony.

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