Tennis, ATP Masters 1000 Toronto: Fognini ritorna al passato, Djokovic fatica

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Completato in nottata il secondo turno nell’ATP Masters 1000 di Toronto. Sul cemento dei campi canadesi si ferma la corsa di Fognini contro il qualificato americano Donaldson (n.147). Tra luci e ombre il numero 1 del mondo Djokovic debutta vincendo su Muller. Esordio impegnativo per il serbo che piega la resistenza del lussemburghese col risultato di 7-5, 7-6. Equilibrato il primo parziale, risolto da un  break chirurgico di Nole nell’undicesimo gioco. Nel secondo set, costretto al tie-break, Djokovic si salva dall’1-3 e con 7 punti in fila si aggiudica il set e l’incontro. Oggi sfiderà il veterano Štěpánek che ha sconfitto Polansky per 7-6, 6-4.

Nonostante il nuovo look Fabio Fognini butta via l’ennesima partita. Dopo le fatiche della coppa Davis, il torneo di Umago vinto sulla terra rossa domenica scorsa e un buon esordio ieri, il ligure (unico azzurro presente a Toronto) esce  stremato e sconfitto al secondo turno, battuto dall’americano Jared Donaldson in poco più di 2 ore di gioco con il risultato di 6-3 3-6 6-3.  Solito andamento altalenante per Fabio: tantissimi i cali di concentrazione durante il match, probabilmente dovuti anche all’eccessiva stanchezza accumulata in queste settimane intense. Una sconfitta che però brucia  molto perchè  almeno sulla carta il turno era decisamente agevole e l’obbiettivo degli ottavi era decisamente alla sua portata.

Negli altri incontri in programma debutto complicato anche per Nishikori che si impone 6-4, 7-5 su Novikov. Si ritira invece Dominic Thiem che abbandona il campo sotto 4-1 contro Anderson nel primo set. Adesso il sudafricano se la vedrà con Tomic negli ottavi. Il derby croato premia Ivo Karlovic che ha la meglio su Čilić per  6-4, 7-6. Avanzano senza troppi affanni Monfils e e l’idolo di casa Raonic che vincono rispettivamente su Pospisil (7-6, 6-0) e Lu (6-3 6-3). Oggi al via i quarti di finale dalle 17 (ore italiane).

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Andrea Di Benedetto
Andrea Di Benedetto
Nato nel 1980 a Bologna, vive e lavora a Pescara. Cresciuto con il credo sportivo per Ivan Lendl, Larry Bird e Johan Cruyff, da sempre appassionato di sport, viaggi e pastori tedeschi.

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