Per l’Atlético la finale è ancora maledetta: il Real Madrid trionfa ai rigori

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Blancos contro Colchoneros, estro contro pragmatismo,  Zidane contro Simeone: la finale di Champions dopo due anni è ancora un affare tutto madrileno e il tecnico argentino vuole prendersi la sua rivincita. L’esito della sfida però premia ancora la squadra del patron Pérez che conquista la sua undicesima Champions League ai calci di rigore; beffato ancora l’Atlético, che aveva pareggiato l’iniziale vantaggio di Sergio Ramos con Carrasco. Decisivo l’errore di Juanfran.

L’incontro entra subito nel vivo al minuto 5 con Benzema che devìa un piazzato di Bale a due passi da Oblak e costringe il portiere sloveno a un grande riflesso. Il Real è entrato in campo con piglio autoritario e muove bene la palla, una strana tensione sta invece cogliendo gli uomini di Simeone che pagano a caro prezzo la seconda incertezza su calcio da fermo: destro di Kroos, sponda di Bale e Sergio Ramos (che non segnava in Champions dalla finale del 2014) tocca quel tanto che basta per ingannare Oblak. Lo posizione dello spagnolo è sospetta ma al 15′ il Real è avanti. La reazione dell’Atlético passa per i piedi di Griezmann ma è flebile come le conclusioni del venticinquenne francese, comunque l’unico a dare verve alla manovra biancorossa. Squadra di Zidane in controllo, si va al riposo.

Nell’intervallo Simeone sceglie Carrasco per uno spaesato Augusto Fernández, mossa prevedibile ma che risulterà decisiva. L’occasione per pareggiare i conti arriva grazie a una grossa ingenuità di Pepe che atterra Torres in piena area di rigore dopo soli 120 secondi, mandando Griezmann a battere dal dischetto. Il talento dei colchoneros però si lascia tradire dall’emozione e spara sulla traversa. L’Atlético non si smarrisce, si dispone ora in campo con atteggiamento più spregiudicato (il 4-4-2 vira verso il 4-2-3-1) e assalta la porte protetta da Navas. Il Real perde Carvajal per infortunio ed è costretto in difesa, come mai era accaduto nella prima frazione. Saúl Ñíguez conclude fuori una bella trama offensiva al 59′, Carrasco mette alle corde Danilo. La furia dell’Atlético si attenua e permette al Real di sfiorare due volte il colpo del k.o. con Benzema (70′, grande uscita di Oblak) e Bale (78′, azione rocambolesca in area di rigore) ma sul ribaltamento di fronte il tap-in vincente è quello di Carrasco: 79′, assist di un immenso Juanfran e meritato 1-1. Il Real – rimasto senza cambi – si arrocca in difesa ma l’Atlético preferisce rifiatare e medita vendetta ai tempi supplementari.

Nella prima mini-frazione predomina la paura, Ronaldo prova a uscire dall’anonimato ma la sua conclusione viene murata da un Savic in netta ripresa. Protagonista è Danilo che prima becca il giallo sull’ennesimo spunto di Carrasco e poi salva su Griezmann lanciato verso la porta; il francese dopo il rigore sbagliato è come sparito dal campo. Gli ultimi 15 minuti servono all’Atlético per completare i cambi e al Real per provare gli ultimi assalti, ma la retroguardia guidata da Godin sventa i tentativi di Ronaldo e Vazquez: si va ai rigori, epilogo ormai inevitabile. Il Real non sbaglia nulla, Oblak torna sulla terra e Juanfran spedisce i Blancos in paradiso.

REAL MADRID-ATLÉTICO MADRID 1-1 (1-0)

Real Madrid (4-3-3): Navas 6; Carvajal 6 (52′ Danilo 5.5), Pepe 5, Ramos 7, Marcelo 6; Kroos 6 (72′ Isco 6), Casemiro 6.5, Modrić 6; Bale 6.5, Benzema 5.5 (77′ Lucas Vazquez s.v.), Ronaldo 6. A disp.: Casilla, Nacho, James, Jesé. All.: Zidane 6.5.
Atlético Madrid (4-4-2): Oblak 7; Juanfran 6, Godín 6.5, Savic 6.5, Filipe Luís 5.5 (109′ Lucas Hernández s.v.); Saúl Ñíguez 6, Gabi 7, Augusto Fernández 5 (46′ Carrasco 6.5), Koke 6 (116′ Partey s.v.); Griezmann 5.5, Torres 6. A disp.: Moyà, Tiago, Correa, Giménez. All.: Simeone 6.

Arbitro: Clattenburg (Inghilterra)
Marcatori: 15′ Ramos (R), 79′ Carrasco (A)
Note – Ammoniti: Carvajal, Navas, Casemiro, Ramos, Danilo, Pepe (R), Torres, Gabi (A). Al 48′ Griezmann (A) ha fallito un calcio di rigore. Sequenza rigori: Lucas Vazquez (R) GOL, Griezmann (A) GOL, Marcelo (R) GOL, Gabi (A) GOL, Bale (R) GOL, Saúl Ñíguez (A) GOL, Ramos (R) GOL, Juanfran (A) SBAGLIATO, Ronaldo (R) GOL.

 

Alessandro Stella
Alessandro Stella
Adottato dal tortellino emiliano per lasciarsi diventare un medico, nasce tra i buchi del pane di Matera. Sposa il calcio ma lo tradisce col tennis; ama il cinema, l'ironia e l'ironia nei film di Woody Allen.

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