Atto finale, allo Swedbank Stadion di Malmö, per la Swenska Cupen 2016, con la partita tra i padroni di casa e l’Häcken. Incontro con pronostico chiaramente sbilanciato a favore degli Himmelsblått, che hanno avuto una partenza in campionato nettamente migliore dei rivali, e possono, inoltre, vantare individualità superiori.
Calcio d’inizio alle 15.30, ma ci sono voluti ben 39′ perché Rosenberg venisse a capo della resistenza dei coriacei ospiti, oggi rinvigoriti rispetto alle ultime fallimentari recite in campionato. Passano cinque minuti, e al 44′ i padroni di casa raddoppiano con Ekrem: il 2-0 è il risultato con il quale si chiude la prima frazione di gioco.
Nel secondo tempo, la svolta al 51′: Lewicki (un ex) viene espulso per doppia ammonizione.E la magìa del calcio colpisce ancora: gli ospiti, infatti, con una doppietta del ghanese Mohammed (61′ e 66′), riescono a riportare in equilibrio la partita. L’incontro termina al 90′ senza vincitori, e le due squadre devono, quindi, giocare i tempi supplementari. Neppure qua il risultato si sblocca, e si arriva ai calci di rigore, dove la seconda squadra di Göteborg, sfavorita alla vigilia, prevale: l’Häcken si aggiudica così la Svenska Cupen 2016, e il diritto a partecipare ai preliminari di Europa League, nella prossima stagione.
Primo titolo, questo, a livello nazionale, per la squadra giallonera. “Non eravamo mai stati seguiti da così tanti nostri sostenitori. Spero che questa vittoria inneschi un effetto a catena positivo: per il club è importante rompere il ghiaccio, per non essere identificato come un ‘gruppo di perdenti’. Se mai dovessimo arrivare alla fase a giorni di Europa League, sarebbe un colpo da 25 milioni di Corone (circa 2.700.000 Euro – ndr)”, ha detto l’allenatore dell’Häcken Peter Gerhardsson ai giornalisti, nella conferenza stampa di fine partita.