Calcio femminile, Nadine Kessler si ritira a 28 anni

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La centrocampista Nadine Kessler, capitano del Wolfsburg e della Germania e una delle più grandi calciatrici europee degli ultimi anni, ha annunciato il ritiro a 28 anni a causa di una serie di problemi al ginocchio che le hanno impedito di giocare dal 21 settembre 2014: Kessler ha infatti deciso di non prolungare il contratto oltre fine stagione motivando così la sua scelta: “È molto difficile accettare il ritiro per infortunio. Vorrei ringraziare il Wolfsburg, dove ho passato anni fantastici e vissuto momenti memorabili. Ho giocato con passione e grande amore per il calcio. Ora mi propongo nuove sfide e nuovi traguardi.”

Kessler è cresciuta nelle giovanili del Saarbrücken dove ha conquistato due promozioni e una finale di Coppa di Germania nel 2008. Acquistata dal Turbine Potsdam nel 2009, lì ha vinto una UEFA Women’s Champions League e due Frauen Bundesliga: trasferitasi al Wolfsburg, dove ha trovato un’ottima intesa con Lena Goessling, ha vinto ben due UEFA Women’s Champions League, una Frauen Bundesliga e una Coppa di Germania. In Nazionale ha giocato 29 volte segnando 10 reti e vincendo il titolo europeo nel 2013 dopo aver vinto due Campionati Europei Under 19 UEFA nel 2006 e nel 2007. La Kessler nel 2014 ha anche vinto i titoli di FIFA Women’s World Player of the Year e UEFA Best Women’s Player in Europe.

Questo ritiro è un duro colpo per la Nazionale Tedesca che dopo le Olimpiadi cambierà anche allenatore (Steffi Jones prenderà il posto di Silvia Neid) come testimonia la stessa Neid: “Ovviamente è una grande perdita per il calcio femminile tedesco. Nadine Kessler aveva capacità straordinarie e una personalità incredibile: era un modello di comportamento sia in campo che fuori. Mi spiace che la sua carriera professionale finisca qui, ma sono sicura che troverà altro che la manterrà attiva a livello professionistico.”

Dello stesso avviso Ralf Kellermann, allenatore del Wolfsburg: “Nadine Kessler era una vera leader. Ha dato un contributo più che importante ai successi internazionali del Wolfsburg. È triste vedere una carriera interrompersi così presto. Rispetto totalmente la sua decisione e le auguro il meglio per il futuro.”

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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