Basket, Serie A – Le conferenze degli allenatori dopo Cremona-Cantù

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Al termine della partita Cremona-Cantù, vinta dai padroni di casa 95-85 dopo due tempi supplementari, i due allenatori hanno commentato nella sala stampa del PalaRadi la partita molto combattuta appena terminata.

Cesare Pancotto: È stata una partita di qualità consistente, stiamo spendendo tante energie e voglio ringraziare dal profondo del cuore i miei giocatori che in una situazione come questa hanno dimostrato di avere qualità morali, fisiche e tecniche che aiutano sempre più la qualità del nostro gioco. Abbiamo lavorato per attaccare da tutte e due le parti del campo perché sapevamo che contro Cantù sarebbe stato difficile.

Ultimamente stiamo commettendo troppi errori ai liberi, ci aspettavamo una squadra forte come Cantù e abbiamo giocato contro gli avversari e non contro la classifica. Ho provato a parlare ai ragazzi della storia di Cantù proprio per sensibilizzarli in questo senso. Ora sono felice per i miei giocatori e per la nostra posizione in classifica.

Vogliamo dar forza alla squadra, per noi i play-off erano un sogno e l’obiettivo l’abbiamo raggiunto grazie alla qualità e al nostro gruppo quindi l’infortunio di Vitali non porterà nessun nuovo acquisto. Continueremo a far giocare questi ragazzi che ci hanno portato a realizzare questa impresa.

Stiamo facendo l’impresa, se ci mancano dei giocatori creiamo nuove energie. L’impresa sta nell’entusiasmo che abbiamo e oggi la nostra difesa ha dimostrato di essere di qualità e chi dice che noi siamo la rivelazione del campionato secondo me ha ragione. Abbiamo ancora tanta voglia di fare e orgoglio ma non dobbiamo dimenticare che questa società non ha mai disputato i play-off e ci entreremo vedendolo come un premio.

 

Sergej Bazarevič: Il problema rispetto a Cremona è che non abbiamo avuto la possibilità di costruire la nostra chimica dall’inizio dell’anno. Abbiamo avuto la possibilità di vincere grazie al nostro livello di energia e agli accorgimenti adottati nell’intervallo. È stato difficile mantenere tale livello per tutto il secondo tempo, e si è poi visto nel secondo supplementare.

Credo che abbiamo iniziato a giocare meglio perché iniziamo a trovare le misure uno con l’altro, trovando le giuste gerarchie. Credo che i nostri giocatori di più grande esperienza debbano trascinarci, stasera non è successo. Abbiamo avuto un po’ di sfortuna e non sempre abbiamo preso la decisione giusta.

Come un professionista devi venire in palestra e lavorare, indipendentemente dalla situazione di classifica. Abbiamo mostrato qualcosa oggi, ma non è stato abbastanza. Volevamo portare il buon lavoro fatto in allenamento nella gara, non ci siamo riusciti del tutto.

Riguardo la mia posizione? Il presidente mi ha assunto. Se crede che mandarmi via serva alla squadra, può tranquillamente prendere questa decisione. Altrimenti io rimarrò e lavorerò come ho sempre fatto.

 

Enrica Iacono
Enrica Iacono
Siciliana, studia Linguaggi dei Media all’Università Cattolica di Milano. Ama la musica italiana e andare ai concerti. Vuole fare dello sport il suo mestiere per conciliare la sua passione con il lavoro.

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