Saranno Serena Williams e Victoria Azarenka a disputare la finale del WTA Premier Mandatory di Indian Wells: un match che in tanti aspettavano già in Australia, ma che per “colpa” di Angelique Kerber non fu mai disputato. Eliminate in semifinale Agnieszka Radwańska e Karolína Plíšková, brave a dar vita a due partite equilibrate ma non abbastanza per qualificarsi all’ultimo atto.
La polacca ha giocato una delle sue migliori partite contro la numero 1 del mondo, ma alla fine la potenza di Serena ha avuto la meglio ancora una volta. Aga ha iniziato portandosi avanti di un break nel primo set, prima di subire la rimonta dell’americana sul finale del parziale; discorso inverso nel secondo set, con Williams incapace di mantenere il vantaggio ma assoluta dominatrice del tie break per il 6-4 7-6(1) finale.
Azarenka ha avuto bisogno di tre set per battere Plíšková: primo set molto equilibrato e risolto al tie break, dominio della ceca nel secondo, ma gran ritorno della giocatrice bielorussa nel parziale decisivo. Un 7-6(1) 1-6 6-2 che riporta Vika in finale in un Mandatory a quattro anni di distanza dal successo di Pechino 2012.
La bielorussa tornerà in top 10 in caso di successo nella finale di domani, la numero 35 della carriera: 18 quelle vinte, una di queste proprio a Indian Wells nel 2012. Serena Williams proverà invece a conquistare il titolo numero 70 (finale numero 88 per lei), a Indian Wells ha vinto nel 1999 e nel 2001, l’anno in cui fu vittima di fischi e insulti razzisti dopo la vittoria su Clijsters, una ferita che potrà rimarginare del tutto in caso di successo domani sera.
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