È uno dei tanti volti nuovi (e sconosciuti) arrivati al Chievo durante la finestra di calciomercato appena conclusasi. Fabian Sporkslede, olandese classe 1993 di Amstelveen, ma originario del Suriname, è un mediano con spiccata propensione difensiva, che può addirittura arretrare in difesa e ricoprire il ruolo di centrale o terzino destro. La sua è una storia particolare, tanto che vien da chiedersi come abbia fatto a conquistare i dirigenti clivensi. Dopo un discreto avvio con l’Ajax (con tanto di esordio in Champions League contro il Real Madrid!), incappa in due brutti infortuni (frattura del metatarso prima e del perone dopo), che di fatto gli fanno perdere il treno per una carriera di successo. Ma la vita, spesso, ti sorprende: arriva la chiamata dalla Serie A. Gli osservatori del ChievoVerona hanno notato in lui qualcosa. Soltanto il tempo ci dirà se hanno preso una cantonata o se hanno tirato fuori il classico coniglio dal cilindro.
Sporkslede cresce calcisticamente nelle giovanili dell’Az Alkmaar e soprattutto dell’Ajax, fino a esordire in prima squadra nella stagione 2012/13. Soltanto due presenze in Eredivisie per lui (in una di queste, contro l’Utrecht, gli riesce la sfortunatissima impresa di diventare il giocatore della storia dell’Ajax più giovane a fare un autogol), più un’apparizione in Champions contro il Real Madrid (entra in campo al 69′ al posto di Christian Poulsen). Per lui, nel 2013, anche due presenze con l’Under 21 olandese. Poi il doppio infortunio, che di fatto gli fa perdere due stagioni. Da quel momento, il povero Fabian ritorna a giocare nelle giovanili dell’Ajax e in prestito mezza stagione al Willem II (solo due apparizioni). Da gennaio 2015 il rientro nella squadra riserve dell’Ajax: gioca nell’Eerste Divisie, senza mai riapparire in prima squadra. Svincolato dalla scorsa estate, è stato in prova al Teramo e alla Salernitana senza fortuna. Ora il Chievo e la Serie A: una scommessa troppo grande per lui?
Lo prendiamo al Fantacalcio? Ci vuole coraggio. Si tratta di un giocatore che, forse per colpa degli infortuni, ha avuto enormi difficoltà ad affermarsi in Olanda, figuriamoci in un campionato che non conosce e in un Paese nel quale avrà bisogno di tempo per ambientarsi. Difficilmente Maran gli darà spazio in questo campionato, probabilmente lavorerà con lui in prospettiva futura. I numeri, poi, non sono dalla sua: è un centrocampista difensivo che raramente vede la porta. Anche se il prezzo può stuzzicare (costa solo 2 milioni), meglio lasciar perdere e virare su altri obiettivi.
