Fantacalcio Serie A 2015/16: alla scoperta di…Norbert Balogh

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Il Palermo prosegue nell’operazione di ringiovanimento della rosa assicurandosi le prestazioni sportive dell’ennesimo prospetto: l’ungherese Norbert Balogh, classe ’96, arrivato a titolo definitivo dal Debrecen.
Maurizio Zamparini ha versato nelle casse del club ungherese ben 2,2 milioni per rinforzare il reparto offensivo con una prima punta, forte fisicamente ma al tempo stesso dotata di una buona tecnica individuale. Nonostante l’imponente statura (1.97 m, 80 kg), Balogh non eccelle nel colpo di testa, ma sfrutta il suo strapotere fisico per superare in progressione gli avversari, seminandoli e difendendo palla prima di battere l’estremo avversario con notevole freddezza.
Nonostante ciò, le sole 8 reti in 45 presenze ufficiali raccontano di un ragazzo che ama sacrificarsi per la squadra, e scendere sulla linea di centrocampo per guadagnarsi palloni giocabili.

Balogh nasce nel febbraio ’96 a Hajdúböszörmény (se siete in cerca di una password per il Wi-Fi, eccovi accontentati), dove cresce calcisticamente prima di essere notato dagli osservatori del Debrecen, che nel 2006 lo rapiscono dal grembo della città natale. Nell’estate del 2013 Elemér Kondásad, l’attuale tecnico del Debrecen, colpito dalle notevoli potenzialità del ragazzo lo aggrega alla prima squadra e gli fa disputare alcune amichevoli, prima di lasciarlo partire in prestito al Létavértes nella seconda parte di stagione.
Le buone prestazioni  (2 reti in 12 partite) nel club di terza serie ungherese convincono la dirigenza del Debrecen a inserire Balogh in pianta stabile in prima squadra, dove viene notato dal Palermo di Zamparini. Esordisce in rosanero nella sfortunata trasferta di Genoa (4-0 per il Grifone) a gara già compromessa, non dando l’impressione di poter risollevare le sorti della squadra.
Infine, per quanto concerne la militanza nella selezione ungherese, Balogh è nel giro delle nazionali minori, avendo percorso tutta la trafila delle giovanili magiare dall’Under 18 all’Under 21; a oggi è ancora in attesa di una chiamata della nazionale maggiore.

Lo prendiamo al fantacalcio? Direi proprio di no. L’irrisoria quotazione di 2 fantamilioni può ingolosire solo coloro che risultino già in possesso di una punta rosanero tra Gilardino, Djurdjević e Trajkovski. Pare difficile ipotizzare l’impiego del giovane Balogh nello scacchiere tattico di Giovanni Tedesco (nominato allenatore in attesa che Barros Schelotto possa essere tesserato); infatti, qualora persistesse nello schierare il 4-3-3 che ha superato brillantemente l’Udinese, il tecnico pare affidarsi per il ruolo di centravanti all’ex viola Gilardino, leggermente insidiato da Djurdjević.
In prospettiva, Balogh può diventare un buon giocatore, anche per giustificare l’importante cifra spesa dal club di Zamparini, ma l’impressione è che per quest’anno dovremmo accontentarci di ammirare le sue prodezze in video del passato.

 

Riccardo Corradini
Riccardo Corradini
Nato a Verona, residente nel limbo tra calcio e poesia. La Laurea in Economia non lo ha dissuaso dal credere nello sport narrato epicamente e nella scrittura evocativa. Quando va a correre discute di fantacalcio.

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