Nei giorni scorsi il presidente del Boca Juniors Daniel Angelici aveva confermato che per il passaggio di Jonathan Calleri all’Inter eta ormai solo questione di giorni con l’attaccante 22enne che avrebbe giocato in prestito per sei mesi al Bologna. E invece è saltato tutto.
L’Inter, infatti, complice anche l’occhio attento e vigile della FIFA su di sè, ha deciso di interrompere la trattativa per l’ingaggio in prestito del centravanti argentino che è stato appena venduto dal Boca Juniors al club uruguaiano del Deportivo Maldonado per 12 milioni di dollari grazie all’azione di un cosiddetto TPI, “third part interest”, in questo caso un fondo di investimento sudamericano.
Vista proprio la natura della transazione e l’opinione che sta maturando in seno alla FIFA sia sulle costiere “tpo” (third party ownership) che su quelle “tpi” (third party interest), l’Inter, sul cui capo pende già una sanzione per violazione del Fair Play Finanziario, gradirebbe non avere altre grane con gli organi di giurisdizione del calcio europeo. E questo non fa altro che allontanare il talento sudamericano dalla squadra nerazzurra.
Al momento, vista la situazione, si ha una sola certezza, ovvero che Calleri non giocherà nel Deportivo Maldonado. Si vedrà nei prossimi giorni quale sarà la sua reale destinazione. Ma se, come e quando Calleri riuscirà ad approdare in Italia, questo non è dato di sapere.
