Coppa d’Olanda, ottavi di finale: passano tutte le grandi ma anche due cenerentole

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Ottavi di finale con più di un brivido e un paio di sorprese, quelli della Coppa d’Olanda di quest’anno. Tanto per cominciare, si sono qualificate ai quarti ben due compagini di Topklasse, la terza serie del calcio oranje (come se da noi fosse passata, oltre all’Alessandria, anche un’altra compagine di Lega Pro), così come sono cadute un paio di favorite, quali il NEC Nijmegen e l’Heerenveen. Allo stesso modo, PSV Eindhoven e Feyenoord sono riuscite a strappare il pass per i quarti sudando probabilmente più di quanto non si aspettassero ma procediamo con ordine.
La prima gara è coincisa con la prima sorpresa perché i semiprofessionisti dell’HHC, la compagine di Hardenberg attualmente quarta forza del primo girone di Topklasse, hanno inflitto al NEC una sconfitta totalmente inattesa, confermando le sensazioni dell’ultimo periodo sui rossoneroverdi, ai quali – presumibilmente – la prossima pausa invernale farà molto bene visto il recente periodo di scarsa forma seguito a un inizio di campionato col botto. Comunque sia, le circa tremila persone presenti allo Sportpark de Boshoek si sono potute godere un sogno inaspettato diventare una fatata realtà ma al prossimo turno li aspetta la trasferta di Alkmaar, in casa di un AZ che probabilmente punterà parecchie delle sue fiches sulla qualificazione europea tramite coppa nazionale, considerando il campionato sin qui altalenante dei Fabbricatori di Formaggio.
L’AZ che, peraltro, ha avuto ragione dei Kozakken Boys, attualmente primi proprio in Topklasse, solo a sette minuti dal fischio finale, trovando poi la rete che ha sigillato definitivamente il match al minuto 88, quando ormai le forze dei padroni di casa erano allo stremo. Grande protagonista è stato Gouweleeuw, difensore rigorista, che ha punito l’aspirante cenerentola due volte, entrambe dagli undici metri.
È invece passato ai quarti con relativa scioltezza il Den Bosch, squadra che i più affezionati seguaci dell’Eredivisie ricordano bene in massima serie ma che attualmente è impantanata a metà classifica di Eerste Divisie, grazie al fatto di essersi trovato davanti la formazione meno blasonata del lotto, l’Excelsior ’31, attuale seconda classificata in uno dei sei gironi di quarta serie (Hoofdklasse). Il match è rimasto in bilico per un’ora scarsa prima che gli ospiti chiudessero la contesa con de reti nel giro di un quarto d’ora.
Dragoni troveranno nei quarti l’altra sorpresa di questo turno, il VVSB di Noordwijkerhout, ottavo nel secondo girone di terza divisione e protagonista di una vittoria thriller contro il Capelle, altra compagine militante in Topklasse ma nel primo girone (quello dei Kozakken Boys di cui sopra). Il futuro confronto tra VVSB e Den Bosch, però, significa soprattutto che in una delle due semifinali del KNVB Beker, a giocarsi il sogno di arrivare in finale, ci sarà almeno una protagonista che non arriva dall’Eredivisie.
Gli altri due quarti di finale in programma appaiono invece molto più equilibrati. Nel primo si scontreranno PSV Eindhoven e Utrecht: Boeren hanno eliminato l’Heracles faticando e rischiando l’eliminazione perché i bianconeri sono andati in vantaggio per ben due volte; la contesa è stata risolta solo da Locadia, autore di una doppietta, nel primo minuto di recupero, evitando così a Cocu e i suoi il dramma dei supplementari (durante i quali può sempre accadere di tutto).
L’Utrecht, dal canto suo, non s’è fatto scrupoli nel travolgere per 5-0 l’Achilles ’29 – militante nell’equivalente della nostra Serie B, la Eerste Divisie -, sicché i Diagonali possono cullare il sogno di ripetere l’impresa del 2004, quando sollevarono il trofeo dopo aver piegato il Twente in finale. Contro il PSV Landskampioen in carica sarà ovviamente durissima ma i biancorossoblù non hanno nulla da perdere e se le Lampadine venissero risucchiate ancor di più nella lotta per lo scudetto non è detto che non possano lasciare qualche pezzo per strada e mollare il colpo in coppa.
L’ultimo quarto di finale vedrà in scena anche il Feyenoord, in grado di piegare la resistenza del Willem II solo ai supplementari con un rigore del solito Kuyt. La formazione di Tilburg, peraltro, era anche andata in vantaggio con Andersen, danese di proprietà dell’Ajax, e aveva retto fino al minuto 88, quando Tonny Vilhena è riuscito ad agguantare un pareggio che, solo qualche istante prima, sembrava non potesse arrivare neanche nel caso in cui l’arbitro avesse fischiato la fine dopo altre tre ore di gioco supplementari. I Rotterdammers non mettono le mani sul trofeo dal 2008 (e quello è stato anche l’ultimo alloro festeggiato al de Kuip).
Contro i ragazzi di van Bronckhorst ci sarà il Roda, capace di regolare con un secco 3-1 l’Heerenveen, che pure lo precede nella classifica di Eredivisie. I Gialli di Kerkrade godranno del fattore-campo contro il Feyenoord e bisogna scommettere che al Limburg ci sarà una vera e propria battaglia perché – al di là del loro campionato poco interessante, perlomeno fin qui – i Koempels cercheranno di onorare al meglio delle loro possibilità il quindicesimo anniversario del loro ultimo successo che, ovviamente, è stato la vittoria della loro seconda Coppa d’Olanda (e, come si dice, non c’è due senza tre).

COPPA D’OLANDA – Ottavi di finale

Martedì 15 dicembre

Hardenberg Heemse Combinatie-NEC Nijmegen 2-0 (48′ Kobussen, 78′ Krohne)

Excelsior ’31-Den Bosch 1-3 (10′ Slivka (DB), 37′ Vosskühler (E31), 59′ rig. Zeldenrust (DB), 76′ Hofstede)

Roda-Heerenveen 3-1 (18′ e 26′ rig. Jurić (R), 66′ aut. van Peppen (H), 89′ Ngohbo (R))

Mercoledì 16 dicembre

Achilles ’29-Utrecht 0-5 (5′, 48′ e 50′ Haller, 8′ Barazite, 64′ Joosten)

Kozakken Boys-AZ Alkmaar 1-3 (41′ e 83′ rigg. Gouweleeuw (AZ), 72′ Jongeneel (KB), 88′ Mühren (AZ))

Capelle-Voetbal Vereniging Sint Bavo 2-3 (33′ van der Sande (C), 49′ Jozić (VVSB), 70′ Parami (VVSB), 79′ Serbony (VVSB), 90′ Balrak (C))

Heracles Almelo-PSV Eindhoven 2-3 (18′ Bel Hassani (H), 36′ e 90’+1 Locadia (PSV), 50′ rig. Tannane (H), 69′ aut. Castro (PSV))

Giovedì 17 dicembre

Feyenoord-Willem II 2-1 dopo i tempi supplementari (25′ Andersen (WII), 88′ Vilhena (F), 119′ rig. Kuyt (F))

Giorgio Crico
Giorgio Crico
Laureato in Lettere, classe '88. Suona il basso, ascolta rock, scrive ed è innamorato dei contropiedi fulminanti, di Johan Cruyff, della Verità e dello humour inglese. Milanese DOC, fuma tantissimo.

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