Alla vigilia della gara di Europa League tra Napoli e Legia Varsavia nella notte scorsa si sono purtroppo verificati alcuni duri scontri tra ultrà partenopei e del Legia Varsavia (erano presenti pure ultras del Lokomotiv Plovdiv).Gli scontri si sono protratti per tutta la serata in varie parti della cittadina campana.
Il primo episodio si è verificato in tarda serata nella zona dell’aeroporto di Capodichino, una rissa che ha portato all’arresto di sette tifosi napoletani e di due bulgari. Da lì gli scontri si sono spostati in città nei pressi della stazione Garibaldi dove sette ultrà polacchi sono stati arrestati e tre denunciati. Gli incidenti hanno anche coinvolto quattro ragazzi napoletani, passanti ed assolutamente ignari dell’accaduto, che hanno visto la loro auto assalita e data alle fiamme e hanno anche subito il pestaggio da parte dei bulgari con uno che ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari.
Il bilancio dei feriti fornito dalla Questura parla di 9 agenti del Reparto Mobile, un poliziotto del Commissariato e un carabiniere feriti: tra gli ultrà annoveriamo 16 persone in stato di fermo (sette napoletani, sette polacchi e due bulgari che hanno dato manforte ai napoletani), tre tifosi polacchi denunciati, sessantacinque identificati tre ultras del Legia feriti. Recuperate anche varie bombe carta, mazze di ferro e bastoni. Per tutti gli arrestati i reati contestati sono rissa aggravata, resistenza e lesione a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Per una sola persona porto abusivo di un coltello con lama superiore ai limiti consentiti dalle legge.
Un centinaio di ultrà del Legia, per altro gemellati con quelli della Juve, si recheranno a Fuorigrotta per il match, mentre le due società hanno cercato di rasserenare l’ambiente con un pranzo insieme a Villa D’Angelo tra i dirigenti del Napoli e quelli del Legia, pranzo di cui è stata data notizia su Twitter: “Un cordialissimo pranzo Uefa con gli amici del Legia Warszawa #SSCNapoli”.
