Qualificazioni Russia 2018, Ecuador-Uruguay 2-1: la Tri vince il tiro-a-segno di Quito

-

Splendida partita a Quito, l’Ecuador sfrutta al massimo il fattore ambientale e schianta un approssimativo Uruguay attraverso un gioco di corsa verticale e di sovrapposizione: gol di Caicedo e Martínez. Inutile la 28esima marctura con la Celeste di Cavani.

Primo tempo Si gioca oltre i 2700 m d’altitudine sul livello del mare e per queste ragioni ambientali gli equadoregni sono favoriti sul piano della corsa. L’Uruguay sopperisce a questa deficienza con l’organizzazione tipica del gioco del maestro Tabárez, squadra corta e predisposta al contropiede: al 16’ l’involata centrale di Abel Hernández mette in crisi Erazo e Achiller, chiude Domínguez in uscita. Favorito da un baricentro molto alto, il playmaker Noboa trova un corridoio diagonale per Paredes, passaggio per Caicedo… rete! Muslera bucato sotto le gambe ed Ecuador in vantaggio al 23’. Quattro minuti dopo, la Tri potrebbe raddoppiare ma stavolta Paredes è impreciso nel deviare di testa un pallone uscito da una mischia. L’Uruguay esce dall’annebbiamento dalla mezz’ora quando Sanchez, da attaccante aggiunto, converte in porta il suggerimento del mai banale Lodeiro: bravo Domínguez a distendersi verso destra.

Secondo tempo I cenni di vita dell’Uruguay di fine primo tempo si confermano anche nella ripresa. Calcio di punizione battuto da Lodeiro, palla scodellata sulla testa di Cavani… rete! “El Matador” pareggia i conti essendo tenuto in linea da Erazo. L’ex giocatore del Napoli al 53’ centra la traversa con un tiro ravvicinato propiziato da Sánchez, decisivo il tocco di Domínguez. “El Tata” Gonzáles si perde Noboa che colpisce di testa solo, Muslera salva l’Uruguay. La propulsione della Tri prosegue con lo sprint di Montero non letto da Pereira, il n.7 calcia, il portiere uruguagio ci arriva, Cáceres perde la ribattuta di Fidel Martínez… rete! 2-1. I padroni di casa sfiorano il terzo gol con la conclusione da fuori area di Noboa e il tracciante di Bolaños al 68’. Finisce qui Ecuador-Uruguay, 2-1: vittoria meritata per gli uomini del “Che” Quinteros che sono stati padroni delle fasce laterali del campo.

ECUADOR-URUGUAY 2-1 (1-0)

Ecuador (4-2-3-1): Domínguez 6.5; Paredes 6, Erazo 5.5, Achiller 5.5, W. Ayoví 6; Noboa 7, Quiñónez 5.5 (45′ A. Bolaños 6); Martínez 7.5, M. Bolaños 6.5 (82′ Cazares sv), Montero 7 (90′ Mena sv); Caicedo 7. A disp.: Banguera, Dreer, J. Ayoví, Bagüí, Castillo, Gonzáles, Guagua, Mina, Pineida. All.: Quinteros 7.

Uruguay (4-4-2): Muslera 6; M. Pereira 5, Coates 6.5, Godín 5.5, Cáceres 4.5; Sánchez 6.5, Arévalo 5, Gonzaléz 5 (89′ A. Pereira sv), Lodeiro 6.5 (63′ Rolán 5.5); Cavani 7, Hernández 5.5 (86′ Santos sv). A disp.: Campaña, M. Silva, De Arrascaeta, Lozano, Mayata, Nández, G. Silva, Stuani, Velázquez. All.: Otero 5.

Arbitro: Marques (BRA).
Marcatori: 23′ Caicedo (Ecu), 49′ Cavani (Uru), 59′ Martínez (Ecu).
Note: in panchina per l’Uruguay c’è il preparatore dei portieri vista la squalifica del c.t. Tabárez e del suo vice Rebollo; 53′ traversa di Cavani (Uru).
Ammoniti: Quiñónez, Paredes, Achiller, Domínguez (Ecu); M. Pereira, Godín (Uru).

Alessandro Legnazzi
Alessandro Legnazzi
Zeneize d'adozione. Da sportivo e (presunto) giornalista nasce nei court di tennis folgorato dagli scritti del maestro Gianni Clerici; scopre d'avere un cuore grande così e si dedica anche al calcio.

Dalla cronaca nascono fior di equivoci

C'è un angolo di Paradiso dove quel diavolo di "er Batman" aveva fatto nido: Villa Fiorito, leggo sul sito di un famoso giornale. Vista così,...
error: Content is protected !!