Bernie Ecclestone: “La Formula 1 ha bisogno di una rivoluzione”

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Dopo il titolo costruttori vinto nello scorso GP, la Mercedes potrebbe festeggiare domenica prossima ad Austin pure quello piloti se Lewis Hamilton dovesse guadagnare 9 punti su Sebastian Vettel e 2 su Nico Rosberg con ben tre GP di anticipo. Questa situazione ha generato un calo di pubblico e di ascolti ed ha portato il vulcanico patron della Formula 1 Bernie Ecclestone a lanciare l’allarme.

L’85enne patron del Circus, ai microfoni della tv tedesca ZDF, ha dichiarato i problemi della F1: “È ora di un completo ripensamento della F1. Bisognerebbe strappare il libro delle regole e insieme a poche persone competenti riscriverlo completamente. Il lavoro degli ingegneri conta troppo. Quando le monoposto sono in pista dovrebbe valere solo la prestazione del pilota, ma oggi non è così. Con questo non sto dicendo che Lewis non sia un driver super, ma che la sua monoposto lo aiuta molto. Mi piacerebbe vederlo in una vettura GP2 con i piloti della GP2. Non sto dicendo che non avrebbe vinto, ma sarebbe interessante”.

Quindi Ecclestone non ci pensa nemmeno a lasciare il trono su cui ha governato con pugno di ferro per oltre venti anni, nonostante le voci sempre più decise riguardo la candidatura di Niki Lauda a suo successore e la grana Red Bull che minaccia di uscire dal Circus, e vuole ennesimamente rivoluzionare il Circus con nuove regole. Peccato che sia stato lui stesso a contribuire alla situazione attuale. Si vede che anche lui soffre della sindrome del pesce rosso.

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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Dietro questo pezzo c'è una premessa, che sa di promessa fatta ad uno dei caporedattori storici di Mondopallone. Non faccio il nome per motivi...
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