Svizzera: notizie dal Ticino

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La sconfitta in Vallese di domenica, della quale abbiamo riferito qui, ha lasciato il segno. Già nel dopo partita Zeman non era certo stato avaro di critiche nei confronti della sua squadra, e anche la stampa del Cantone Ticino ha preso atto di una certa involuzione di gioco. Tuttavia, i numeri sono ancora, per adesso, dalla parte della compagine bianconera che, pur essendo fanalino di coda in classifica (in virtù della differenza reti), condivide gli stessi punti del Vaduz (e dello Zurigo, destinato però, visto l’organico, a una probabile pronta ripresa), ed è staccato di una sola lunghezza da Thun e San Gallo. Sarà importante, si commentava nella sala stampa del Tourbillon domenica pomeriggio, non perdere il contatto con questo “trenino”. La classifica della Raiffeisen Super League è ormai divisa in tre parti: il Basilea davanti, che gioca in un’altra dimensione; le tre della Svizzera tedesca più il Sion, che lotteranno per il secondo posto, valido per disputare i preliminari di Champions League; e, infine, il citato gruppetto di quattro squadre, che lotterà per non retrocedere in Challenge League (dando per scontato che lo Zurigo si riprenda, magari non cominciando – auspicavano i giornalisti ticinesi – proprio da Cornaredo, nel prossimo turno di campionato).

Intanto, ci si prepara per il derby di Coppa svizzera, che verrà disputato a Bellinzona, contro i granata, sabato pomeriggio. La squadra ha ripreso gli allenamenti, sul campo sintetico, anche per risparmiare il tappeto erboso di Cornaredo che, come avevamo riferito tempo fa, è bisognoso di cure. La buona notizia è che Bottani, uscito per infortunio domenica a Sion, è recuperabile per le prossime partite. La preoccupazione, per Zeman, resta la difficoltà dei suoi ragazzi a seguire le sue indicazioni e, soprattutto, i grossissimi problemi in fase di finalizzazione: le reti segnate sono solo 6 (peggio ha fatto solo il San Gallo, che ne ha siglate 5, delle quali 2 proprio contro i ticinesi…), alle quali fanno da contraltare le 18 subite. Peggio hanno fatto Thun (19) e Zurigo (20), ma hanno entrambe una differenza reti migliore (rispettivamente – 7 e -6, contro il -12 della squadra di Zeman). In amichevole, ieri pomeriggio, contro la squadra U21 (vinta per 4-0 dalla Prima squadra), sono andati a segno gli attaccanti: Rossini, Tosetti e il greco Donis (doppietta). Pochi i tifosi bianconeri che hanno acquistato finora il biglietto per il derby di Coppa (in trasferta), ma la cosa non è vista come segno di disaffezione. Certo, si era parlato della necessità di dare tempo al gruppo per ambientarsi, e nessuno chiedeva a Zeman di vincere il campionato. Però, bisognerà stare attenti a non farsi staccare dalle rivali dirette. E, per farlo, bisogna trovare, alla svelta, la via del gol.

Chiasso si è preso atto del fatto che il San Gallo ha trovato il nuovo allenatore. Apparentemente, una notizia non pertinente; tuttavia, è un dato di fatto che la stampa (specialmente quella d’oltre Gottardo) abbia il vizio di accostare il nome di Marco Schällibaum a tutte le panchine di RSL che saltano. Se in casa Momò si risponde di solito alzando le spalle, e ostentando indifferenza, in realtà si tratta sempre di indiscrezioni che possono minare la tranquillità di un gruppo che, finora, sta facendo bene. L’ultima partita casalinga, contro il Bienne, del capocannoniere e finora rivelazione del torneo Marchesano, pur essendo terminata senza reti, non è dispiaciuta ai tifosi. Certo, i bernesi hanno dimostrato qualcosa in più, soprattutto in fase offensiva; tuttavia, i rossoblù hanno tenuto tutto sommato bene il campo, pur avendo rischiato di capitolare in alcune occasioni (splendido l’intervento, al 26′, del portiere ticinese Guatelli). Per ora, va quindi avanti il programma di una salvezza senza particolari patemi. In Coppa svizzera arriverà, domenica, al Riva IV, lo Young Boys: sfida sicuramente proibitiva, ma di sicuro fascino. In Società ci si augura di vedere una bella partita e, ovviamente, tanta gente allo stadio.

Continuano invece i problemi per Livio Bordoli, allenatore dell’Aarau che, partito come favorito, si trova invece ultimo in graduatoria, a nove punti dalla prima (il Losanna, capace, nel posticipo di lunedì sera, di recuperare tre reti di svantaggio, in trasferta, sul campo del Wil, rivale diretta per la promozione). La dirigenza, in più di un’intervista ai giornali locali, aveva annunciato che avrebbe fatto le sue valutazioni, sul futuro dell’allenatore, dopo la decima giornata di campionato. Ora, a due giornate dal termine fissato, le polemiche impazzano. La stampa locale, in Argovia, (mai tenera con il tecnico ticinese) ha preso, come pretesto per sollevare polveroni, anche un post pubblicato sul profilo Facebook della moglie, che avrebbe accusato i giocatori rossoneri di scarso impegno. Non proprio il modo migliore di avvicinarsi alla sfida di Coppa svizzera in Romandia con il La Chaux De Fonds e, soprattutto, alla prossima di campionato, in trasferta, proprio con la capolista Losanna.

 

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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