EuroBasket2015 – Quarti di finale: tanto spettacolo e un supplementare, Italia-Lituania termina 85-95. Azzurri eliminati

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Si gioca a Lille per la seconda partita di giornata: se la Serbia è in semifinale dopo avere schiacciato nettamente la Repubblica Ceca (89-75, senza perdere neanche un quarto), l’Italia per assicurarsi un posto tra le prime quattro gioca una partita sempre in equilibrio contro un avversario storicamente ostico: solo sconfitte dal 27 agosto 2004 in quel di Atene (100-91 e finale olimpica). Partita sempre in equilibrio, stasera, con gli Azzurri sempre a contatto, ma senza mai chiudere un vantaggio: al supplementare la spuntano i lituani, finisce 85-95. Domani Italia-Repubblica Ceca vale un posto ai tornei preolimpici.

C’è Bargnani nel quintetto di partenza della partita: gli Azzurri (stasera in maglia bianca) di Pianigiani partono con Cinciarini-Belinelli-Gentile-Gallinari-Bargnani, mentre Kazlauskas risponde schierando Kalnietis-Seibutis-Mačiulis-Jankūnas-Valančiūnas.

Primo possesso lituano grazie al salto di Valančiūnas, ma la prima difesa azzurra porta a un tiro impiccato e al recupero; dall’altra parte del campo, però, i lituani rispondono da par loro, e sull’ulteriore rovesciamento incassano i due punti di Kalnietis in penetrazione. Risposta immediata: cambio difensivo sbagliato, Gallinari infila una tripla morbida morbida. Stiamo a contatto, ma soffriamo; e laddove abbiamo la fisicità dalla nostra non ci fa gioco: più grosso di Seibutis, a Gentile vengono fischiati 2 falli in 6 minuti. Fatichiamo dietro, ma l’attacco funziona come sempre: dopo essere stati anche a -7, chiudiamo il primo periodo sul 20-21 (9/14, dominio lituano dentro l’area).

Non segna nessuno in apertura di secondo quarto, ma i lituani guidati da Lekavičius commettono quattro falli in poco più di un minuto: buon gioco per noi, con Aradori che punisce la difesa avversaria con una tripla e un assist per Cusin (parziale poi fermato da una tripla di Milaknis da 8 metri). Partita di individualismi: Bargnani parte dalla lunetta per schiacciare il +3 in faccia a Valančiūnas, tripla di là di Mačiulis, penetrazione di Gentile, più che i giochi contano le iniziative. E la cosa sorprendente è che si compensano: all’intervallo lungo il tabellone dice 36-37 in una partita fin qui giocata sul filo. Per l’Italia valgono oro i punti provenienti della panchina (sugli scudi Aradori, fin qui 7 punti e 4 rimbalzi).

Al rientro sbaglia Bargnani da 5 metri e mezzo, paziente la Lituania che gioca sui raddoppi fino a trovare il tiro giusto: lo prende Mačiulis, tripla a segno. Valančiūnas per due volte punisce la zona azzurra: si scava un solco di 8 punti, 40-48 e timeout per Pianigiani. Zona di Kazlauskas e prova di forza di Gentile al rientro: muove la difesa, dai-e-vai con Belinelli per la schiacciata che avvia il 7-0 per tornare a contatto. La difesa lituana è in difficoltà fuori dall’area: più in difficoltà sotto le plance, Bargnani gioca tra la lunetta e fuori, rebus insoluto per la difesa lituana (se Valančiūnas esce, si aprono praterie sotto). Dopo essere stati anche a +5, chiudiamo 59-60: la partita è ancora lì.

Ancora con una tripla di Milaknis (3/5 alla fine) in apertura dell’ultimo periodo, poi giocate confuse: si lotta su ogni pallone, con la Lituania che va in bonus dopo due minuti e mezzo. Italia a zero falli, forse anche per via di una difesa non efficace, come quando lascia un metro a Kuzminskas che infila la tripla del 63-68. Balliamo tra -3 e -5: occorrerebbe una grande difesa, arrivano tre falli azzurri nel sesto minuto. Si entra nei 3 minuti conclusivi sul 74 pari, dopo avere ricucito 6 punti grazie a Bargnani e Belinelli. Mačiulis spezza la parità, due liberi di Gallinari, bravissimo giro-e-tiro in allontanamento di Valančiūnas ancora per il +3, ancora fallo su Gallinari che a mezzo minuto dalla fine inchioda il 79-79: persa per i lituani, tripla disperata per Belinelli, si va al supplementare.

Persa lituana, blocco irregolare di Bargnani che sgomita troppo: Valančiūnas da sotto per il 79-81. Bargnani da fuori, palla che gira sul ferro e Gallinari che appoggia con i polpastrelli, poi tante disattenzioni: palle perse e passaggi scentrati, Italia che attacca con troppa ansia: due liberi di Jankūnas e poi una tripla di Kalnietis scavano il solco. A niente serve il tardivo timeout azzurro sull’83-90 a 1’08” dalla sirena: non la mettiamo più, finisce 85-95. Una Lituania che non muore mai e riesce a scappare soltanto nel supplementare accede alla zona-medaglie; Italia che domani giocherà contro la Repubblica Ceca per un posto ai tornei preolimpici.

ITALIA-LITUANIA 85-95 d1ts (20-21, 36-37, 59-60, 79-79)
Italia: Aradori 8, Bargnani 21, Belinelli 18, Cinciarini 3, Cusin 4, Datome ne, Della Valle ne, Gallinari 17, Gentile 12, Hackett, Melli 2, Polonara ne. All.: Simone Pianigiani.
Lituania: Gailius ne, Jankūnas 7, Javtokas 1, Kalnietis 14, Kavaliauskas ne, Kuzminskas 13, Lekavičius, Mačiulis 19, Milaknis 9, Sabonis ne, Seibutis 6, Valančiūnas 26. All.: Jonas Kazlauskas.
Arbitri: Emilio Pérez Pizarro (ESP), Sreten Radović (CRO), Milos Koljensic (MNE).

 

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Pietro Luigi Borgia
Pietro Luigi Borgia
Cofondatore e vicedirettore, editorialista, nozionista, italianista, esperantista, europeista, relativista, intimista, illuminista, neolaburista, antirazzista, salutista – e, se volete, allungate voi la lista.

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