Alla vigilia di un esagitato conto alla rovescia per l’avvio dei campionati di Serie A e Serie B di calcio femminile ed allo scoccare di un inizio tutto da seguire dei vari impegni ufficiali delle Nazionali Under 17 e Under 19 femminili abbiamo intervistato, per la curiosità dei nostri lettori, uno dei maggiori esperti di Calcio Femminile in Italia nonchè manager e consulente di mercato, Mattia Martini, che ha delineato un quadro generale della nostra migliore linea verde andando ad analizzare il nuovo ciclo Azzurro che verrà e che potrà regalare tanti sorrisi ai tifosi italiani.
Buongiorno Martini, cosa ci può dire dei nostri talenti Under 20 che a breve inizieranno questa nuova stagione?
“Sicuramente il nostro calcio, la nostra Serie A ma anche la divisione cadetta, è palcoscenico di compagini che annoverano tra le proprie fila giocatrici Under 20 di certa prospettiva, atlete che ormai da anni, nonostante la giovanissima età, giocano con costanza e fermezza nei massimi tornei, senza titubare negli appuntamenti clou che una stagione può proporre. Sono convinto e più che certo che i campionati 2015/2016 risulteranno trampolini di lancio per numerose pedine militanti nelle Nazionali Under 17 e Under 19 e per tutte quelle formazioni che hanno ristrutturato i propri progetti pluriennali, dando fiducia ad una linea verde di qualità.”
Trattiamo il tricolore e dipingiamoci per un attimo d’Azzurro: CT Enrico Sbardella in Under 19, CT Rita Guarino in Under 17… Cosa si dovrà aspettare l’Italia da queste due selezioni?
“L’Italia non può che sorridere nel riabbracciare due commissari tecnici che hanno posto in evidenza tutte le proprie grandi doti e conoscenze del femminile, regalandoci un Bronzo Europeo U17 ai campionati continentali in Inghilterra, edizione 2013, ed uno straordinario Bronzo Mondiale U17 alla Coppa del Mondo in Costa Rica, edizione 2014.
Oltre a ciò l’Under 19 può contare sul gruppo “storico” del Mondiale appena citato, in cui spiccano talenti quali Durante, Boattin, Tortelli, Simonetti, Giugliano e Piemonte, mentre l’U17 si può coccolare nuovi gioiellini ancora tutti da scoprire in Azzurro, come ad esempio le capitoline Caruso, Greggi, Labate e Di Giammarino o la friulana Del Stabile.
Saranno due selezioni che, senza ombra di dubbio, hanno ed avranno tutte le carte in regola per stupire e stupirci.”
Da esperto di Calcio vediamo che spesso rivolgi la tua attenzione anche verso gli altri club europei, con un occhio di riguardo soprattutto nei confronti del Barcellona. Quali sono le differenze principali nella costruzione di una giovane tra il modello del campionato italiano e quello estero?
“Basta una parola: organizzazione. Forse, a volte, valorizziamo troppo ciò che non è nostro, per fare un esempio “L’erba del vicino è sempre più verde”, quando basterebbe osservare ed analizzare, al fine di arrivare a capire che, probabilmente, quello che manca al nostro Calcio è solo una strutturazione di società e progetti. I tornei esteri, trattando dal punto puramente monetario e non andando a considerare i Top Club, sono in linea di massima conformi agli standard italiani, con il sostegno e il tutoraggio però della sfera maschile, capace di mettere a disposizione strutture, materiali e staff / addetti ai lavori altamente specializzati, non sempre invece, come tanti credono, ingenti investimenti economici. E’ questo appunto il caso del Barcellona, di cui conosco e sono molto amico con Sandra Hernandez, Nuria Garrote e Pilar Garrote: una società che mette in condizione le proprie giovani atlete di crescere con il supporto di staff professionali e professionisti, avendo un monte ingaggi non molto al di sopra di società di medio-alta fascia italiane.”
Rivolgendo lo sguardo alla Serie A femminile e prendendo visione delle rose notiamo un consistente ringiovanimento delle stesse, soprattutto in squadre come Res Roma e Vittorio Veneto.
“I colori giallo-rossi sono una vera e propria fucina di talenti, basti pensare che negli anni la Capitale ha presentato al “Grande Calcio” atlete come Claudia Ciccotti, centrocampista classe ’94, Eleonora Cunsolo, difensore classe ’96, Francesca Pittaccio, attaccante classe ’96, e Flaminia Simonetti, centrocampista classe ’97, mentre attualmente ha in rampa di lancio promesse come Arianna Caruso, centrocampista classe ’99, Virginia Di Giammarino, centrocampista classe ’99, Giada Greggi, centrocampista classe ’00, Camilla Labate, attaccante classe ’99, e Claudia Palombi, attaccante classe ‘97. Il Vittorio Veneto, contrariamente alla piazza romana, ha pescato molte Under dal Pordenone, ragazze di prospettiva, e con un settore giovanile ampio e curato e le suddette premesse potrebbe veramente puntare ad un progetto pluriennale di tutto rispetto.”
Da esperto e profondo conoscitore del nostro Calcio dicci cinque talenti che credi possano avere in futuro un ruolo rilevante per l’Azzurro della Maggiore.
“Partendo dalle linee arretrate non posso che citare Lisa Boattin, giocatrice classe ’97 del Brescia, un’atleta che a parer mio si adatta a tutti i ruoli di difesa e che per la sua grande intelligenza calcistica si dimostra una delle più duttili pedine di retroguardia che vi sono in Italia, ed Alice Tortelli, centrale classe ’98 della Fiorentina, una chiave di volta che per senso della posizione e dell’anticipo ha dimostrato di saper tamponare ed arginare centravanti del calibro di Girelli, Gabbiadini e Panico.
Esaminando il centrocampo, invece, mi esce quasi spontaneo porre in evidenza Manuela Giugliano, trequartista classe ’97 del Mozzanica, genio ed estro puro, un destro chirurgico quanto secco che non ha bisogno di presentazioni, e Flaminia Simonetti, alfiere di mediana classe ’97 della Res Roma, una funambola palla al piede ed una perfetta incursionista quando si tratta di inserirsi in proiezione offensiva.
Davanti si erge Martina Piemonte, attaccante classe ’97 del San Zaccaria, una centroavanti di riferimento che fa del proprio fisico imponente e dei propri guizzi imponderati quanto al veleno una carta vincente per segnare e far segnare.”
In chiusura, cosa si augura Martini per i giovani talenti italiani Under 20?
“Mi auguro che i campionati di Serie A e Serie B siano teatri di una forte e giusta crescita, caratteriale e calcistica, delle nostre giovani promesse.”