Basket – Torneo di Trieste: Gallo trascina l’Italia contro la Russia, termina 68-63

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L’Italia guidata da Coach Pianigiani e fresca di due vittorie consecutive (Georgia e Michigan State) si appresta ad affrontare l’ultima partita del Torneo di Trieste contro la Russia. Inoltre, quella di questa sera rappresenta l’ultimo banco di prova per la squadra azzurra prima dell’inizio dell’Europeo. Gallinari trascina i suoi con 32 punti e realizza una tripla doppia. Gara che si chiude 68-63.

Inizio di primo quarto buono per entrare le squadre. Le difese giocano un ruolo fondamentale in avvio: pochi punti concessi da ambo le parti e molti tiri presi con difficoltà dagli attacchi. Da segnalare un grandissima stoppata di Cusin su una penetrazione della formazione russa. Gallinari prova a prendere le distanze sparando da 3, canestro e +5 (12-7). Cusin continua la sua opera difensiva intercettando un passaggio e spedendo Gallinari in contropiede. Il numero 8 spreca e sul ribaltamento di campo la difesa tricolore subisce 3 punti. Buona mentalità degli azzurri, non si lasciano intimorire: subito il punto si torna subito ad attaccare ed è Belinelli a finalizzare. Cusin, nell’azione successiva, si traveste da playmaker e serve l’assist per la bomba di Cinciarini (18-10).  La Russia risponde con Monya in un momento di distrazione della marea azzurra dopo il time-out chiamato dal Coach della formazione dell’Ex URSS. Ottimo quarto per l’Italia che dimostra le immense qualità tecniche e tattiche e la dote di capire quali siano i punti deboli delle avversarie (24-16). Pianigiani inserisce Hackett; il 23 si fa subito sentire con un valido palleggio, arresto e tiro da 3 che va subito a tabellino. Gallinari intanto in difesa erge il muro e maliziosamente riesce a subire sfondamento sulla penetrazione dei russi. Belinelli difende splendidamente e tira anche meglio: il piatto della casa è la bomba da tre (35-22). Secondo quarto di gara che si chiude con la Russia sotto di dodici lunghezze (36-24)

Secondo tempo targato Russia, dopo solo 5 minuti il parziale è di 9 a 2 (38-33). L’Italia appare stanca, paga probabilmente lo sforzo prolungato delle scorse partite. Antonov crea non pochi problemi al centro del pitturato e costringe la difesa azzurra a spendere falli; dalla lunetta l’11 russo realizza due tiri liberi (40-38). La squadra di Pianigiani scesa in campo dopo la ripresa non è nemmeno lontana parente di quella del primo quarto: poche idee e per lo più confuse. Della Valla prova a penetrare ma sbaglia la schiacciata, il pallone vola direttamente nella mani dei russi che possono solo costruire il tiro e sorpassare gli azzurri di tre punti (42-45). Gallinari ristabilisce il vantaggio dalla lunetta dopo aver acchiappato un rimbalzo in difesa (46-45). Ultimo periodo tutto da giocare con la Russia in vantaggio di un solo punto (46-47). Monya si fa sentire sia in campo sia sul tabellino dei punti, la sua tripla fa volare la Russia sul +4 (52-50). Italia ancora messa sotto dagli avversari, l’attacco è frenetico e privo di quella tattica che ci aveva portato a macinare il miglior basket del periodo. Intanto in area Gallinari combatte e si prende un fallo che fa respirare i compagni e, soprattutto, non fa scappare la Russia. Ancora il Gallo, come un cane alfa, penetrazione e fallo subito. Liberi a segno e 27 punti totali con ancora 3 minuti da giocare (57-57). L’8 azzurro non si accontenta di attaccare: sulla penetrazione russa stoppa l’avversario e accende l’intero palazzetto.  Belinelli, con cronometro che segna ancora un minuto di gioco, prende per mano la squadra: prima penetra e appoggia al tabellone, poi con un tripla da casa a San Giovanni in Persiceto allunga il vantaggio a +3 (64-61). La gara termina con la schiacciata di Polonara, risultato finale 68-63.

L’Italia vince ed esce campione dal Torneo, ora è pronta a partire a Berlino, conscia del fatto di aver tutte le carte in regala per far un Europeo da protagonisti. Ora ci sarà qualche giorno di riposo per i ragazzi in vista della prima gara di Eurobasket 2015 prevista per il 5 settembre.

Marco Vassallo
Marco Vassallo
Nato in una notte del marzo ’92, cresciuto tra i giornali e i fili d’erba dei campi da calcio. Inguaribile romantico e sognatore. Nel suo bagaglio l’NBA e il sogno di diventare reporter di guerra.

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